Il Mantello, il Vino e il Fuoco

Il Mantello, il Vino e il Fuoco

di Francesco Piccolo 

San Martino: la Festa che Scalda l’Autunno e il Cuore

C’è un momento dell’anno in cui l’autunno sembra fermarsi, trattenere il respiro, e regalare ancora un filo di sole. Le foglie brillano di oro e rame, l’aria profuma di mosto e di legna accesa. È San Martino, l’11 novembre: una festa antica, fatta di gesti profondi, storie contadine, vino giovane e umanità.

La storia inizia dal gesto che attraversa i secoli:
Martino di Tours, soldato romano, vede un mendicante tremare dal freddo. Prende la spada e divide il suo mantello in due.
Dona ciò che ha, non ciò che gli avanza.
Ed è in questo gesto che nasce la festa della condivisione.

L’Estate di San Martino

Intorno all’11 novembre accade qualcosa di raro: il freddo arretra e torna un caldo lieve.

“L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino.”

È come se la natura ricordasse il calore di quel mantello.
Un regalo prima dell’inverno.

San Martino è Cantina, Tavola, Fuoco, Gente

È una festa che non ha bisogno di inviti.
Le porte si aprono da sole, i tavoli si allungano da soli, e il vino scorre come una conversazione sincera.

Si festeggia con:
• Vino nuovo
• Castagne
• Pane e salumi
• Falò che radunano le persone

È una festa che non si compra:
si vive.

San Martino in Campania – L’Anima Calda della Festa

In Campania si dice:

«A San Martino ogni mosto diventa vino.»

Le cantine si aprono, le botti si spillano, la comunità si riunisce.

In Irpinia fumano le castagne di Montella.
Nel Sannio si accendono i falò davanti alle cantine.
Nel Cilento si apparecchia all’aperto se il sole lo permette.

È una festa di abbracci, pane caldo, vino giovane e chiacchiere sincere.

San Martino nel Resto d’Italia – Mille Tradizioni, Un’Anima Sola

San Martino è una festa profondamente italiana, ma ognuno la vive con il proprio accento.

Nord Italia

Qui regna la tradizione dell’oca di San Martino.
Si dice che Martino, timido e umile, si nascose in un ricovero di oche per evitare la nomina a vescovo.
Le oche lo tradirono starnazzando.
Da allora, l’oca arrosto trionfa sulle tavole venete, friulane, lombarde ed emiliane.

Centro Italia

Castagne, vino novello e la magia dell’Estate di San Martino.
In Toscana la campagna profuma di mosto e Carducci ci parla:

“La nebbia agli irti colli…”

Sud Italia (oltre la Campania)

In Puglia si dice “fare San Martino” per indicare l’invitare amici e vicini per bere vino nuovo.
In Sicilia, i Biscotti di San Martino si spezzano nel vino caldo e dolce.

San Martino nel Mondo – Una Luce che Viaggia Lontano

Francia

Martino è vescovo di Tours: qui è quasi un eroe nazionale.
Chiese, strade, città portano il suo nome.

Germania e Austria

La festa si illumina:
i bambini scendono in strada con lanterne di carta e cantano canzoni antiche.
È la Festa delle Lanterne, simbolo del portare luce nel buio.

Ungheria

Paese natale del Santo:
si prepara l’oca ripiena e si beve vino nuovo.
La festa è famigliare, calda, intensa.

Belgio, Olanda e Nord Europa

San Martino è il protettore dei viaggiatori e dei poveri:
si raccolgono doni e offerte per chi ha meno.
Il mantello torna gesto vivo.

Perché San Martino Resiste Nel Tempo

Perché non è una festa fatta di apparenza.
È una festa fatta di cuore.

San Martino ci ricorda una cosa semplice e immensa:

si è ricchi solo di ciò che si sa condividere.

Il calore non sta nel vino, nel fuoco, nel sole breve di novembre.
Il calore sta tra le persone.

Ed è per questo che, ogni anno, San Martino non si festeggia: si vive.