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Doveva essere una semplice giornata di sport e di festa, invece si è trasformata in un incubo. Il presidente dell’Academy Campania Puteolana, Gennaro Esposito, è stato aggredito allo stadio Amerigo Liguori di Torre del Greco al termine della partita di Prima Categoria tra Città di Torre del Greco e Puteolana. Un episodio di violenza che ha lasciato sgomento l’ambiente calcistico e l’intera comunità sportiva campana.
“Ero andato in campo per una giornata di festa e sono stato aggredito. Ho subito una frattura del setto nasale scomposta, dovrò essere operato nei prossimi giorni. È un episodio grave, non si fa. Con la Federazione e le istituzioni capiremo come intervenire”, ha raccontato Esposito, ancora sotto shock per quanto accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, il presidente sarebbe stato circondato da un gruppo di sette-otto persone che lo hanno colpito con calci e pugni. L’aggressione si sarebbe consumata nei pressi delle scale che portano all’uscita dello stadio. Esposito, dopo essere caduto a terra, è riuscito a rialzarsi e a mettersi in salvo, uscendo dall’impianto sportivo con il volto insanguinato.
Sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia Locale di Torre del Greco, che hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le targhe dei veicoli parcheggiati nei pressi dello stadio per individuare gli autori del pestaggio.
La notizia ha suscitato indignazione e sdegno nel mondo del calcio dilettantistico. Quello che doveva essere un momento di condivisione e sportività è stato macchiato da un gesto vile e inaccettabile. Ancora una volta la violenza entra in un campo di calcio, calpestando i valori di rispetto e passione che dovrebbero animare ogni competizione sportiva.
“È inaccettabile – ha concluso Esposito – andare in un campo di calcio e rischiare la vita. Chi ha compiuto questo gesto dovrà essere punito”.

