Saviano, il sindaco sfiduciato attacca: “Congiura di palazzo per ambizioni personali”

Saviano, il sindaco sfiduciato attacca: “Congiura di palazzo per ambizioni personali”

SAVIANO (NA) – Tensione politica ai massimi livelli nel Comune di Saviano dopo la sfiducia al sindaco, arrivata nelle scorse ore con un atto firmato davanti a un notaio. Una decisione che ha segnato la fine anticipata dell’amministrazione a pochi mesi dalle elezioni comunali previste per la primavera.

Il primo cittadino, in un messaggio diffuso sui propri canali ufficiali, ha parlato di “agguato” e “tradimento” da parte di alcuni ex alleati. “Stasera, al chiuso della stanza di un notaio, i traditori seriali hanno teso un agguato a Saviano, a pochi mesi dalle elezioni”, ha dichiarato, accusando chi fino a poche ore prima gli era stato vicino di aver ordito una “congiura di palazzo” per “soddisfare la propria personale ambizione”.

Il sindaco ha poi sollevato dubbi sulla scelta di non passare per un voto in consiglio comunale: “Perché non sfiduciarmi in consiglio? Forse perché non avrebbero potuto dare una giustificazione, o per sottrarsi al confronto?”.

Nel suo intervento, il primo cittadino ha ringraziato i sostenitori e promesso di non abbandonare la scena politica: “Non mi piego. Ci rivedremo presto per portare avanti quel rinnovamento che gli altri, per mero calcolo, hanno voluto interrompere. Senza tornare indietro”.

La crisi politica apre ora una nuova fase per Saviano: nelle prossime settimane il Comune sarà guidato da un commissario prefettizio fino alle elezioni di primavera, quando i cittadini saranno chiamati a scegliere la nuova amministrazione.