«Non siamo sudditi, siamo cittadini: il duro j’accuse del prof. Salvatore Alaia contro l’Eav e la gestione della Circumvesuviana»

«Non siamo sudditi, siamo cittadini: il duro j’accuse del prof. Salvatore Alaia contro l’Eav e la gestione della Circumvesuviana»

Eav ci prende in giro. Settembre, mese della ripresa lavorativa e dell’inizio delle scuole, migliaia di studenti e lavoratori sono lasciati a piedi. La linea Baiano-Napoli resta chiusa, il servizio ferroviario negato.

Ma attenzione: la stazione di Pomigliano d’Arco, invece di servire i cittadini, viene concessa a un’associazione privata per fare concerti a pagamento!
Ai pendolari niente treni. Ai privati la stazione. Una vergogna.

Ci chiediamo: che senso ha regalare abbonamenti gratuiti agli studenti se poi non ci sono i treni per andare a scuola? A cosa serve una Circumvesuviana che non trasporta più nessuno, ma affitta spazi come fosse un palazzetto dello sport?

La richiesta è chiara: la linea Baiano-Napoli deve riaprire subito, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. L’Eav deve tornare a fare il suo mestiere: garantire trasporto pubblico, non business privati.

E a chi pensa che i pendolari resteranno in silenzio, risponde il professor Salvatore Alaia, presidente del comitato civico E(A)Vitiamolo Sperone:

«Siamo pronti a partecipare a qualsiasi tavolo di confronto, ma pretendiamo rispetto. Non siamo sudditi, siamo cittadini che hanno diritto a un servizio essenziale.