“ACCADDE OGGI”. 14 agosto 2018 – Crollo del Ponte Morandi, una ferita ancora aperta per Genova e l’Italia

ACCADDE OGGI. 14 agosto 2018 – Crollo del Ponte Morandi, una ferita ancora aperta per Genova e l’Italia

Genova – Il 14 agosto 2018, alle 11:36, il viadotto Polcevera dell’autostrada A10 – conosciuto come Ponte Morandi – collassò durante un forte temporale, causando una delle più gravi tragedie infrastrutturali dell’Italia contemporanea. In pochi secondi, una campata di oltre 200 metri si sgretolò, trascinando nel vuoto automobili e camion in transito.

Il bilancio fu drammatico: 43 vittime, decine di feriti e 566 sfollati costretti a lasciare le abitazioni situate sotto le strutture pericolanti. Il disastro scosse l’intero Paese, sollevando interrogativi sulla manutenzione delle infrastrutture e sulle responsabilità nella gestione della rete autostradale.

Nei giorni e mesi successivi, Genova visse un tempo sospeso, tra il dolore per le vite spezzate e la necessità di rialzarsi. La ricostruzione fu rapida: il nuovo Ponte San Giorgio, progettato da Renzo Piano, venne inaugurato il 3 agosto 2020 come simbolo di rinascita e memoria.

Oggi, a sette anni dalla tragedia, la città si ferma per ricordare. Cerimonie istituzionali, momenti di raccoglimento e la lettura dei nomi delle vittime segnano una giornata di commozione collettiva. Le famiglie dei 43 continuano a chiedere verità e giustizia, mentre il ricordo di quel giorno resta impresso nella memoria di tutti.

Il Ponte Morandi non è solo il simbolo di un crollo materiale, ma di una ferita che ha cambiato per sempre il rapporto tra cittadini, istituzioni e sicurezza pubblica.