Salerno, barista reagisce a un rapinatore con una scopa: sfiorata la tragedia nella notte

Salerno, barista reagisce a un rapinatore con una scopa: sfiorata la tragedia nella notte

Attimi di terrore nella notte tra venerdì e sabato in un bar di Salerno, dove il titolare è riuscito a mettere in fuga un rapinatore armato dopo un coraggioso corpo a corpo. Il fatto è accaduto intorno alle 2.30, poco prima della chiusura del locale, quando un uomo col volto coperto da un casco e in sella a uno scooter è entrato nel bar impugnando una pistola.

Il malvivente ha minacciato il personale, puntando direttamente l’arma verso il bancone e chiedendo l’incasso. Emanuele, il barista, non ha esitato: impugnata una scopa, ha colpito l’aggressore tentando di difendere il registratore di cassa. La reazione del rapinatore è stata violenta: ha fatto fuoco a distanza ravvicinata. Il colpo ha mancato il bersaglio per un soffio, colpendo solo alcune lattine e il frigorifero dietro il bancone. Emanuele, abbassandosi di scatto, è riuscito a evitare la pallottola.

Le immagini della scena, riprese dalle telecamere di sorveglianza e pubblicate sui social dal barista stesso, sono subito diventate virali. Il rapinatore è poi uscito dal locale con calma, risalendo sullo scooter e fuggendo.

«In un minuto ho visto passarmi la vita davanti», ha scritto Emanuele in un post molto condiviso. «Quel cassetto della cassa rappresenta sacrifici e dignità. Senza pensarci, ho reagito con quello che avevo tra le mani. Ho avuto paura, ma anche tanta rabbia».

Il gesto ha diviso l’opinione pubblica tra chi lo considera un eroe e chi invece ritiene che si sia esposto a un rischio eccessivo. Il fatto ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sul crescente senso di insicurezza tra i commercianti.

Pochi minuti dopo, un secondo episodio simile è stato segnalato a una stazione di servizio lungo la tangenziale di Salerno. Anche in questo caso, un uomo in scooter ha tentato una rapina, colpendo l’addetto con il calcio della pistola prima di fuggire a mani vuote. L’ipotesi è che si tratti dello stesso autore.

Le indagini sono in corso: la Squadra Mobile di Salerno sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e ha già ascoltato i testimoni per cercare di identificare il responsabile.