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La politica irpina e campana piange la scomparsa di Franco D’Ercole, figura storica della destra italiana, scomparso all’età di 79 anni. Era nato in Libia e ha dedicato gran parte della sua vita all’impegno politico, diventando uno dei riferimenti più autorevoli della destra tradizionale e poi riformista del Mezzogiorno.
D’Ercole ha ricoperto per quindici anni il ruolo di consigliere regionale della Campania, oltre ad essere stato per lungo tempo consigliere comunale ad Avellino nelle file del Movimento Sociale Italiano. Il suo impegno istituzionale ha raggiunto l’apice durante la giunta Rastrelli, quando fu nominato assessore regionale alle attività produttive e al turismo, lasciando il segno con una visione concreta e operosa dello sviluppo economico locale.
Figura di rilievo anche sul piano nazionale, Franco D’Ercole fu tra i protagonisti della “svolta di Fiuggi” del 1995, che segnò il superamento del MSI e la nascita di Alleanza Nazionale, dando così avvio a un nuovo corso per la destra italiana, più aperta al dialogo democratico e alle istituzioni repubblicane.
Stimato per la sua passione civile e la capacità di ascolto, è stato per molti anni punto di riferimento per generazioni di militanti e dirigenti del centrodestra, in particolare in Irpinia, dove non ha mai smesso di seguire da vicino la vita politica e amministrativa.
In queste ore, sono tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno giungendo da esponenti politici di ogni schieramento, da colleghi di partito, istituzioni locali e cittadini, che ricordano in D’Ercole una figura appassionata, coerente e profondamente legata al territorio.
Con Franco D’Ercole scompare non solo un uomo politico, ma un interprete autentico di una stagione complessa della vita democratica italiana. Alla famiglia va l’abbraccio commosso della comunità irpina.
