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Avevano già rimosso le targhe e inciso un numero di telaio falso, pronti a far sparire ogni traccia della provenienza illecita della vettura. Ma l’intervento tempestivo dei carabinieri ha mandato all’aria il piano. È successo a Giugliano in Campania, dove cinque uomini sono stati arrestati con l’accusa di tentato riciclaggio dopo essere stati sorpresi a smontare una Maserati Levante all’interno di un box trasformato in officina meccanica clandestina.
A dare il via all’operazione è stato il segnale GPS installato sul veicolo, rubato da poco, che ha trasmesso la sua posizione alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Giugliano. Il sistema di tracciamento ha indicato la presenza dell’auto in una traversa isolata della zona di Ponte Riccio. A quel punto è scattato l’intervento di una pattuglia della sezione radiomobile.
Giunti sul posto, i militari hanno trovato la vettura parcheggiata in un garage adibito a laboratorio illecito. All’interno, i cinque uomini erano già al lavoro per cancellare l’identità dell’auto: avevano smontato componenti, eliminato le targhe originali e stavano manomettendo il telaio, su cui avevano già impresso un codice seriale clonato da un altro veicolo dello stesso modello.
Bloccati sul fatto, i cinque non hanno avuto il tempo di tentare la fuga. Sono stati arrestati sul posto e condotti in caserma. La Maserati, dal valore commerciale elevato, è stata sequestrata e verrà sottoposta a ulteriori accertamenti tecnici per verificare eventuali alterazioni e risalire ai responsabili del furto.
Le indagini proseguono per individuare eventuali complici e accertare se l’officina fosse utilizzata anche per la lavorazione di altri veicoli rubati destinati al mercato nero.
