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Sale alle stelle l’entusiasmo per il possibile quarto scudetto del Napoli, e la Bassa Irpinia non fa eccezione. In vista dell’ultima giornata di campionato, venerdì alle 14:45 al Maradona contro il Cagliari, è partita la corsa al biglietto: un vero e proprio assalto alle ricevitorie, con file interminabili anche al Pit Stop di Avella, dove centinaia di tifosi si sono messi in fila per tentare di accaparrarsi un tagliando che potrebbe consegnare loro un pezzo di storia.
L’entusiasmo è incontenibile: a fronte di 55.000 posti disponibili, le richieste hanno superato le 400.000. Numeri impressionanti che testimoniano quanto l’attesa sia diventata quasi mistica. In Irpinia, terra da sempre legata alla fede calcistica partenopea, la speranza è una sola: vivere dal vivo l’atto finale di un campionato che potrebbe vedere il Napoli laurearsi campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia.
Le strade, i bar, le scuole e i luoghi di ritrovo sono già addobbati con bandiere azzurre, striscioni e poster dei beniamini. Si respira un’atmosfera da vigilia storica, fatta di emozione, superstizione e orgoglio identitario.
“È come una finale di Coppa del Mondo, ma nostra, napoletana. Vogliamo esserci, vogliamo dire ‘io c’ero’” – racconta Antonio, in fila ad Avella.
Il countdown è partito. In campo andrà una squadra, ma sugli spalti ci sarà un popolo intero, anche quello della Bassa Irpinia, pronto a scrivere una nuova pagina di gloria nella leggenda del Napoli.


