Terra dei Fuochi, la vergogna continua: Nola come discarica a cielo aperto. VIDEO

Terra dei Fuochi, la vergogna continua: Nola come discarica a cielo aperto. VIDEO

Basta imboccare la strada che collega i paesi del nolano al Vulcano Buono e all’Interporto di Nola per rendersi conto che la “Terra dei Fuochi” non è un ricordo del passato, né un fenomeno confinato a qualche angolo remoto della Campania. È una realtà viva, marcia, quotidiana. Una ferita aperta che continua a sanguinare sotto gli occhi di tutti.

Quella strada, chiusa da anni perché parzialmente allagata, è oggi riconvertita – nel silenzio generale – in una discarica abusiva. I video che circolano in rete mostrano una situazione inaccettabile: rifiuti di ogni genere, elettrodomestici, pneumatici, sacchi neri pieni di immondizia e perfino lastre di eternit, materiale altamente cancerogeno. Uno spettacolo indegno, indecoroso, e purtroppo drammaticamente familiare.

Le autorità? In un copione che si ripete da anni, si trincerano dietro un nauseante gioco dello scaricabarile. Conflitti di competenza, rimpalli tra enti, dichiarazioni indignate ma vuote, e nessuna soluzione concreta. Il tutto mentre i cittadini, quelli che lì ci vivono e ci respirano ogni giorno, si sentono sempre più abbandonati.

Totò diceva: “E io pago!”. Ma qui si potrebbe dire con tragica amarezza: “E io muoio!”. Perché non si tratta solo di una questione estetica o urbanistica. Si tratta della salute di cittadini, di aria che respiriamo, di falde acquifere contaminate, di futuro negato alle nuove generazioni.

E intanto le autorità? Quelle poche volte che si mostrano in pubblico, lo fanno per indignarsi con toni roboanti, per poi tornare nell’ombra senza concludere nulla. Il tempo passa, i rifiuti aumentano, la rabbia cresce. E la Terra dei Fuochi continua a bruciare, nel silenzio assordante delle istituzioni.