Domicella, opificio tessile abusivo: scoperti immigrati sfruttati e condizioni igieniche disumane

Domicella, opificio tessile abusivo: scoperti immigrati sfruttati e condizioni igieniche disumane

Domicella (Avellino) – È stato scoperto un opificio tessile completamente abusivo dove una decina di immigrati bengalesi vivevano e lavoravano in condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie. L’operazione, condotta dai finanzieri della Tenenza di Baiano insieme agli agenti del Commissariato di Lauro, ha portato al sequestro dell’intera struttura.

Lo stabile, situato nel territorio comunale di Domicella, era del tutto sconosciuto al fisco e operava senza alcuna autorizzazione, in totale violazione delle normative in materia di lavoro, sicurezza e igiene. Gli ambienti erano fatiscenti e inadatti sia alla produzione industriale che all’abitazione umana: letti di fortuna, impianti elettrici pericolosi, sporcizia ovunque e nessun rispetto delle basilari condizioni di vivibilità.

La scoperta è avvenuta nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Le autorità intervenute – tra cui i tecnici del Comune di Domicella, l’ASL di Avellino e l’Ispettorato del Lavoro – hanno confermato l’estrema gravità della situazione, sia dal punto di vista sanitario che giuridico.

Sono in corso accertamenti sull’identità dei lavoratori, tutti di origine bengalese, e sulle eventuali responsabilità penali dei titolari dell’attività illecita. Le persone coinvolte rischiano accuse pesanti, tra cui favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della manodopera e violazioni fiscali.

L’intervento delle forze dell’ordine ha acceso un faro su una realtà di degrado e sfruttamento che troppo spesso resta nell’ombra, sottolineando l’urgenza di controlli mirati e continui per garantire la dignità e i diritti fondamentali di ogni lavoratore.