Attenzione alle dinamiche psicologiche nell’ambito della violenza di genere: continuano i seminari formativi organizzati dal Centro Antiviolenza

Attenzione alle dinamiche psicologiche nell’ambito della violenza di genere: continuano i seminari formativi organizzati dal Centro Antiviolenza

Prosegue il ciclo di seminari «Percorsi formativi su pari diritti e violenza di genere oggi» alla presenza di circa cento professionisti iscritti, tra i quali psicologi, avvocati, insegnanti, medici, assistenti sociali e operatori del settore. Il prossimo appuntamento, il quarto seminario, sarà su “Strumenti di prevenzione ed assistenza alle vittime di violenza” e si svolgerà il 10 ottobre prossimo, dalle ore 15.00 alle 19.00, nella Sala Giovanni Grasso di Palazzo Caracciolo ad Avellino. Lo scorso lunedì 26 settembre si è tenuto il terzo seminario che ha trattato la tematica de “La violenza di genere: le dinamiche e le conseguenze del trauma per le vittime”. I relatori che stanno affrontando gli aspetti psicologi della violenza di genere e i pari diritti sono Mauro Cozzolino, docente al Dipartimento di Scienze Umane Filosofiche e della Formazione dell’Università di Salerno e Giovanna Celia direttore didattico del Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica (Cipps) di Salerno e dei collaboratori del Centro e dell’Università.

Nell’ultimo seminario si è partiti dalla definizione di trauma, nel prossimo incontro saranno trattate le ripercussioni psicologiche e neurobiologiche della violenza. Particolare attenzione sarà posta al peso che la violenza assume nel disturbo post-traumatico da stress, tenendo conto di quanto riportato dalle recenti versioni dei manuali diagnostici.

Inoltre, all’interno di un quadro di riferimento di integrazione mente-corpo, verranno delineate le dinamiche delle relazioni violente prendendone in considerazione le caratteristiche psicologiche, come la dipendenza affettiva, che possono fungere da premesse verso questo tipo di relazione. L’evoluzione di queste dinamiche conduce verso un ciclo di sofferenza che continua a ripetersi e perpetrarsi nel tempo.

L’incontro, nella seconda parte, come nello stile formativo strategico che contraddistingue il Cipps, è stato di tipo esperienziale e ha lavorato con quattro gruppi, portando ad esempio situazioni reali con cui i professionisti hanno dovuto lavorare. L’esito positivo dell’intervento non è scontato, il lavoro – che parte dal far aprire la persona vittima di violenza, prosegue nella comprensione della violenza stessa e poi della necessità di allontanarsi dall’aggressore per arrivare, poi, alla denuncia – è lungo e complesso.

I seminari proseguiranno nel mese di ottobre e novembre: il 24 ottobre “La relazione di aiuto nei casi di stalking”, il 7 novembre “Violenza assistita” e il 21 novembre “Lavoro di rete per la lotta alla violenza”.

Ad organizzare gli incontri è il Centro Antiviolenza di Avellino e Cervinara, nell’ambito del Piano di Zona, Ambito Sociale A04, gestito dal Consorzio delle Cooperative Sociali “Percorsi”, il cui presidente è Valentino Santucci, e dalla Cooperativa Sociale “La Goccia” di Avellino, il cui presidente è Rosario Pepe.

Per contattare il Centro antiviolenza di Avellino e Cervinara chiamare allo 0825.628069 e al 327.7317827 o inviare una e-mail: centroantiviolenzaa04@gmail.com.

Il Centro Antiviolenza di Avellino è a via Pianodardine, e riceve di mattina il martedì e il giovedì, dalle 9.30 alle 12.30 e di pomeriggio il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle 15.30 alle 18.30.

Per informazioni e iscrizioni, invece ai seminari, si può scrivere a: info@cooperativalagoccia.it o telefonare allo 0825-784082. È possibile consultare il sito www.cooperativalagoccia.it.

Sarà possibile avere i crediti formativi da parte dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali e degli Avvocati di Avellino.

Il piano formativo di questi sette seminari, ha come obiettivo prioritario, l’approfondimento delle conoscenze teorico-pratiche degli operatori che, nell’ambito della propria professione, devono affrontare le problematiche legate al fenomeno della violenza di genere. È finalizzato, poi, anche a promuovere lo scambio di conoscenze e prassi operative tra le diverse professionalità in una logica di presa in carico della donna vittima di violenza che ha bisogno di diversi interventi specialistici.