Al via il concorso nazionale sulle carte dei vini dei ristoranti delle Città del Vino. OBIETTIVO: VALORIZZAZIONE, ANCHE CULTURALE, DEL VINO AL RISTORANTE, CONSIDERATO PER TROPPO TEMPO SOLO COME FONTE DI GUADAGNO PIÙ IMPORTANTE PER IL LOCALE.

Al via il concorso nazionale sulle carte dei vini dei ristoranti delle Città del Vino. OBIETTIVO: VALORIZZAZIONE, ANCHE CULTURALE, DEL VINO AL RISTORANTE, CONSIDERATO PER TROPPO TEMPO SOLO COME FONTE DI GUADAGNO PIÙ IMPORTANTE PER IL LOCALE.

Al via la prima edizione concorso nazionale per le migliori carte dei vini dei ristoranti delle Città del Vino. Organizzato dall’Associazione insieme al magazine di ristorazione sala&cucina, diretto da Luigi Franchi, il concorso intende dare valore alle molteplici sfaccettature che il vino presenta in un ristorante, in abbinamento ai piatti, come testimone di quel territorio, nella sua versione comunicativa, nel rapporto qualità-prezzo.

Il concorso è suddiviso in quattro categorie, con un primo premio per ogni categoria: la miglior carta di territorio, la carta più completa (con vini italiani e internazionali), la miglior carta digitale, la carta con il miglior rapporto qualità-prezzo. Possono partecipare i ristoratori presenti nei territori dei Comuni delle Città del Vino italiane, inviando copia della loro carta dei vini alla sede nazionale dell’Associazione, al seguente indirizzo: Associazione Nazionale Città del Vino, Strada Massetana Romana 58/B, 53100 Siena, specificando sulla busta Carta dei vini per il Concorso. L’invio deve avvenire entro e non oltre il 20 gennaio 2023.

Una qualificata giuria valuterà la composizione delle carte pervenute, anche di quelle digitali che si possono spedire a: nepi@cittadelvino.com.

La prima riunione della giuria avverrà a fine gennaio, per terminare i lavori, con eventuali visite campione presso alcuni ristoranti aderenti, entro marzo 2023 per presentare i risultati al prossimo Vinitaly. Questa è la prima edizione di un concorso che ha come obiettivo la valorizzazione, anche culturale, del vino al ristorante, considerato per troppo tempo solo come la fonte di guadagno più importante per il locale. Una bella carta dei vini, con il giusto ricarico, deve diventare un tratto distintivo del ristorante, dove il rapporto cibo-vino dia valore al territorio, in cui si spiega perché determinati vini si fanno in determinati luoghi. La storia è parte integrante del mondo del vino, un prodotto che accompagna da sempre l’uomo in ogni vicenda della sua vita. Questo aspetto va esaltato, anche con un concorso di questa portata.

A. Cascone

In foto: il direttore di Città del Vino, Paolo Corbini, e a dx il direttore di Sala & Cucina, Luigi Franchi