Elezioni, è successo di tutto. Caos, malori e ritardi e spari al seggio.

Elezioni, è successo di tutto. Caos, malori e ritardi e spari al seggio.

Nella galassia dei Comuni al voto è successo un po’ di tutto. Si segnalano diverse curiosità, come il Comune dove votano solo in 5 e lo squilibrato ferito accidentalmente da un colpo di pistola in un seggio di Arezzo.

ASTENSIONE RECORD – Su una popolazione di 158 abitanti, solo cinque persone si sono recate al voto a Castelvecchio Calvisio, antichissimo borgo fortificato della provincia dell’Aquila, situato in cima a un colle. Il quorum, ovviamente, non è stato raggiunto e questo Comune non elegge il sindaco. Tra l’altro c’era un solo candidato, Roberto Di Pietrantonio, della lista civica “Tricolore”. Ancora più bizzarro l’esito del voto: l’aspirante primo cittadino ha incassato una sola preferenza, a fronte di 2 schede bianche e 2 nulle. In Comune dovrà ora arrivare un commissario prefettizio reggente fino a nuove elezioni.
Lo stesso – con numeri più alti – è successo a San Luca, in provincia di Reggio Calabria: gli elettori iscritti nei registri comunali sono 3.446 e, di questi, solo 1.485 si sono recati alle urne. Il fatto che sia stata presentata una sola lista rendeva obbligatorio che alle urne si recasse la metà più uno degli aventi diritto al voto. Questo non è avvenuto, con la conseguenza che il voto non è valido.

Anche in Lombardia 4 candidati unici non sono stati eletti per problemi di quorum. Daniele Boldrini non ce l’ha fatta a Brezzo di Bedero, comune con circa 1.200 abitanti della provincia di Varese, così come Claudio Terzi a Filago nel Bergamasco, Mario Locatelli, che correva da solo a Locatello (Bergamo) e Massimiliano Sacchi a Giussago (Pavia). Al voto nei quattro paesi è andata infatti meno della metà degli aventi diritto e quindi la loro elezione non è valida. Arriveranno dunque i commissari prefettizi ad amministrare i Comuni fino alle prossime elezioni.

I conteggi sono andati a rilento a Mantova, a causa di polemiche tra rappresentanti di lista e presidenti di seggio e anche per il malore di un presidente stressato dopo 24 ore ininterrotte di lavoro.

Un uomo è rimasto ferito non grave da un colpo di pistola sparato accidentalmente da un poliziotto in un seggio elettorale della frazione di Staggiano (Arezzo).  L’uomo, che stava dando in escandescenze, è stato protagonista di una colluttazione con il poliziotto che voleva calmarlo, ma nell’agitazione all’agente è partito il colpo di pistola che ha raggiunto l’altro alla coscia