AVELLA. Bimba investita dalla moto, la versione del centauro.

AVELLA. Bimba investita dalla moto, la versione del centauro.

Riceviamo e Pubblichiamo. “Mi chiamo G.S., e sono il protagonista mio malgrado  di un evento che ha sconvolto la mia tranquilla giornata di Pasquetta. Avevo appena finito di lavorare, premetto che faccio il cuoco in un ristorante di Avellino, quando alle 16 ho deciso di fare un giro sulla mia moto lungo il Fusaro di Avella. Una moto che avevo appena venduto a mio fratello e che doveva prendersela in settimana. Sul Fusaro c’era tanta gente, tante macchine e volevo raggiungere dei miei amici che stavano trascorrendo la Pasquetta, fino a quando giunto nei pressi del ristorante “Il Fusaro” , mi sono ritrovato una piccola bimba uscire all’improvviso dal cancello e finire sotto la mia moto, mentre correva dietro a un palloncino. Ho frenato istintivamente, ma l’incidente era già avvenuto.Preso dallo spavento per ciò che era appena successo, ho immediatamente preso la bimba tra le braccia e l’ho portata al sicuro dentro al ristorante, cercando disperatamente i genitori. Ma nessuno rispondeva. Solo dopo alcuni minuti, si è avvicinata una signora che ha preso la bimba in braccio iniziando ad urlare, al che un gruppetto di persone è arrivato sul posto e ha iniziato ad aggredirmi verbalmente e fisicamente, senza neanche darmi la possibilità di spiegare quanto accaduto. Sono stato costretto a fuggire per salvarmi dall’aggressione, rifugiandomi in un altro locale un po’ più sopra. Ma la mia odissea non era finita. Lungo il tragitto per cercare di capire le condizioni della bimba, sceso a piedi, sono stato nuovamente aggredito da alcuni occupanti di un’auto che alla mia vista è scesa dal veicolo che non voleva ascoltare ragioni. Scosso e impaurito, sono entrato in un altro locale per chiedere aiuto e qui la rissa è continuata coinvolgendo anche i proprietari del ristorante.  A questo punto sono scappato a piedi tra le campagne circostanti e mi sono recato a casa dai miei genitori ed insieme al mio avvocato mi sono recato successivamente alla caserma dei Carabinieri per raccontare la mia versione dei fatti, nella speranza che la verità emergesse. Anche io sono un padre e ho una bimba. Dai Carabinieri mi è stato fatto l’alcol test e quello sull’assunzione di droghe risultando negativo. La mia speranza è che la bimba si rimetta presto”.