AVELLA. PD: “Tariffe e ruoli di riscossione Acqua Potabile”

AVELLA. PD: Tariffe e ruoli di riscossione Acqua Potabile

AVELLA. PD: Tariffe e ruoli di riscossione Acqua PotabileRiceviamo e Pubblichiamo. Avete approvato un ruolo triennale per le eccedenze di acqua (2009-2010-2011 mentre il Regolamento prevede ruoli annuali). Avete inviato, senza notifica, ai cittadini le bollette di pagamento tutte sbagliate a favore del Comune. Ai cittadini che si sono recati presso l’ufficio comunale addetto sono state modificate le bollette, ridotte del 50-60 % e molti non dovevano pagare niente, la maggior parte degli utenti ha pagato senza  controllare le bollette e sicuramente hanno versato più del dovuto. Chi ha preparato questo diabolico programma di riscossione ? Sappiamo che è stato affidato all’esterno, ma non c’è traccia di tutto questo sul sito del Comune (il palazzo di vetro sbandierato in campagna elettorale è diventato coperto di piombo imperforabile). Avete controllato se chi ha avuto questo incarico era esperto in questo campo? Perché chi ha la  responsabilità di tutto questo non paga di tasca propria il danno arrecato ai cittadini e al Comune ? L’anagrafe del ruolo acqua potabile di Avella è composto da circa 3200 utenti. Solo il 45% di questi è andato in eccedenza. Il 65% di questi utenti è concentrato nelle fasce medio-basse delle vecchie quote giornaliere. Gli utenti che sono andati in eccedenza, quindi, sono quelli che avevano le quote più basse e che sicuramente sono quelle famiglie a basso reddito che, a costo di sacrifici, hanno sempre pagato a differenza di chi potrebbe. La maggiore evasione in questo Comune si annida nelle fasce di reddito medio-alte.

State effettuando, in questo periodo, le  letture dei contatori idrici di tutte le utenze di Avella senza rilasciare la ricevuta nella quale si evince la precedente e l’attuale lettura, contravvenendo cosi al Regolamento Comunale e alla trasparenza che sempre deve distinguere un’Amministrazione pubblica votata dal popolo.

Avete, con delibera G.M. n. 93 del 22-10-2013, modificato il metodo di riscossione del ruolo dell’acqua . Il nuovo sistema non prevede la quota fissa e di conseguenza non ci sarà più il ruolo delle eccedenze, in sostanza i cittadini pagheranno l’acqua a consumo.

In linea di principio è giusto questo sistema (pagamento trimestrale) per riscuotere  i proventi derivanti dalla distribuzione dell’acqua potabile, con la speranza che effettuate realmente le letture e non vi inventate letture presunte come avete fatto per il ruolo dell’eccedenza. Quello che è sbagliato sono le fasce di consumo stabilite (mc. annuali) e il costo per ogni fascia. Le fasce di consumo stabilite da voi colpiscono le famiglie numerose che quasi sempre sono quelle a più basso reddito. Per l’uso domestico la prima fascia deve essere compresa tra 0 e 182 mc. e il costo a mc. non deve superare € 0,50 a mc., le altre fasce devono avere un costo a mc. superiore alla prima in misura del 30% per ogni fascia. Anche per gli altri usi, specialmente quello commerciale, vale lo stesso discorso, state distruggendo la gia labile economia commerciale e artigianale di questo Comune (il maggiore costo dell’acqua si aggiunge allo scandaloso aumento della Tarsu).

Non potete incassare da queste due tasse più di quello che voi dichiarate di spendere, salvo a vedere se i costi certificati sono reali. Sull’acqua, bene comune e vitale, non si specula.  Si portano a conoscenza dei cittadini, dal momento che il Sindaco e la giunta non lo hanno fatto, le scandalose fasce di consumo e tariffe stabilite con il nuovo  regime tariffario, che sarebbe dovuto andare in vigore dal 2013 :

PD Avella, la coordinatrice Chiara Cacace