AVELLA. Il Consiglio Comunale delibera la “caccia all’evasore”. Aggravio di spese per chi non paga. Intanto fila agli sportelli comunali per chiedere spiegazioni sul caro acqua

AVELLA. Il Consiglio Comunale delibera la caccia allevasore. Aggravio di spese per chi non paga. Intanto fila agli sportelli comunali per chiedere spiegazioni sul caro acqua

Nel Consiglio Comunale avellano svoltosi ieri pomeriggio vi era un punto all’ordine del giorno, particolarmente delicato di questi tempi, circa il mancato pagamento delle imposte comunali da parti dei contribuenti morosi. Lo scopo è quello di affidare ad una società esterna il mandato per il recupero dei crediti vantati dall’Ente nei confronti di quei cittadini poco diligenti, debitori anche di poche centinaia di euro. Con l’approvazione da parte del consiglio comunale l’Ente potrà dare adesso mandato a una  società di recupero credito per chiedere il pagamento delle tasse comunali scadute. Un altro salasso per chi in questi tempi non può pagare o ritarda i pagamenti, alle somme e agli interessi dovute al Comune dovranno aggiungersi le spese legali, con un notevole aggravio per il contribuente. Inoltre in  questi giorni i contribuenti avellani si stanno vedendo recapitare le bollette idriche calcolate in base al nuovo regolamento introdotto dall’amministrazione Biancardi, che tiene conto dei consumi e non più delle quote procapite. Al Comune c’è la ressa per chiedere spiegazioni agli impiegati, in quanto sembra che le cifre in bolletta siano notevolmente lievitate rispetto al passato.