Antonietta Gnerre, Rita Pacilio e Paolo Saggese protagonisti della festa di Avella presenteranno le loro opere alla festa del libro e della lettura di Ostia

Antonietta Gnerre, Rita Pacilio e Paolo Saggese protagonisti della festa di Avella  presenteranno le loro opere alla festa del libro e della lettura di Ostia

È un gemellaggio culturale quello tra la festa di Ostia e quella di Avella, quest’ultima nata proprio dalla fantastica idea del giornalista Gianni Maritati che con la sua associazione Clemente Riva, dal 2010 in più puntate annuali propone questa interessante e variegata manifestazione che ha per protagonisti libri, scrittori, artisti e poeti.

Antonietta Gnerre, Rita Pacilio e Paolo Saggese protagonisti della festa di Avella  presenteranno le loro opere alla festa del libro e della lettura di OstiaGli artisti irpini presenti saranno Antonietta Gnerre dinamica poeta, scrittrice, giornalista e animatrice del mondo culturale irpino, che ha sapientemente diretto i grandi incontri della Festa dei libri e dei fumetti di Avella. Legata indissolubilmente alla sua terra e alle sue radici, Antonietta è una stella nel firmamento del mondo culturale Irpino del quale porta in Italia e in molti paesi Europei il fermento e la voglia di riscatto. Antonietta è il ponte di collegamento di tanti scrittori, poeti, artisti e musicisti che si affidano la propria arte al suo grande sapere letterario ed ad una capacità organizzativa e di promozione, per incontri, reading di poesia, kermesse letterarie. Presenterà una sua personale raccolta di poesie “ I ricordi dovuti” della collana le gemme Edizione progetto cultura con prefazione di Davide Rondoni. L’antologia edita proprio per l’occasione della festa di Avella, una nuova collana dedicata alla poesia,” La piccola cometa” su idea di Mario Provitera, giovane e sensibile editore della D&P di Bracigliano e diretta da Antonietta Gnerre. Il primo numero della collana, una bellissima veste grafica curata da Gaetano Provitera della CECOM si intitola “ Abbracci” un antologia poetica che vede 24 poeti parlare di natura, amore e solidarietà.

Nell’introduzione la Gnerre tra l’altro scrive: .. Questa antologia custodisce la musica incommensurabile del legame natura – uomo – gioia. Un lavoro che mette a fuoco l’ardore di tante voci che s’incontrano per abbracciarsi. Perché negli abbracci sono comprese tante cose, soprattutto creazione e amore: quell’amore che si pone di fronte al tempo della vita, elevandolo in pensieri di pace e di solidarietà.

Grazie ai genitori di Alessia per aver reso possibile tutto questo. Un grazie di cuore a tutti gli autori presenti in questa antologia e in particolar modo a Claudio Damiani e Davide Rondoni i cui testi hanno fatto da ponte.

Gli autori, tutti affermati, presenti nell’antologia sono: Antonietta Gnerre, Claudio Damiani, Bruno Gallucci, Lucianna Argentino, Marco Bellini, Domenico Cipriano, Valentina Colonna, Mauro Corona, Cinzia Demi, Rossella Frollà, Claudio Iandolo, Giovanna Iorio, Franca Mancinelli, Monica Martinelli, Cinzia Marulli, Valentina Neri, Rita Pacilio, Melania Panico, Marisa Papa Ruggiero, Maurizio Soldini, Giuseppe Vetromile, Cosimo Caputo, Monia Gaita, Davide Rondoni.

Antonietta Gnerre, Rita Pacilio e Paolo Saggese protagonisti della festa di Avella  presenteranno le loro opere alla festa del libro e della lettura di OstiaUn’altra bellissima raccolta è “Una luce sorveglia l’infinito” tutto è misericordia – Edizioni La vita felice- curata da Antonietta Gnerre e Rita Pacilio. Questo libro è unito da una forza che diventa impronta, suono, colore, immagine. Il titolo, tratto da un verso di Piero Bigongiari, rispecchia il percorso spirituale di quest’antologia, lo spirito che viaggia nel mondo. I testi sono vestiti da una fragranza che sboccia dal fiore della mente, dall’osservazione e da quei riverberi silenziosi che legano le cose. Il corpo poetico, ricco di fragilità e sapienza, di natura e volontà, di verifica e visione, resiste al crollo occasionale della scelleratezza umana e salva dal pericolo di vuoto l’intimità universale del mondo. È un compito arduo, quello del poeta, partorire e nutrire il corpo di ogni nato trasfigurando, in maniera letteraria, il corpus animae di tutti. Ereditiamo, quindi, innumerevoli microfacce, spesso immaginate, articolate, amplificate e finte, che ci inseriscono in altrettanti ventri in cui sintetizziamo bisogni e desideri, conflitti e idee. Se il corpo continua a cercare la pace interiore e quella sociale, nonostante l’edificazione e i crolli delle guerre, le mercificazioni, le ideologie e le mitologie, l’anima mira anche alla gioia, alla misericordia e al perdono attraverso il silenzio e la preghiera.

Riconoscere la dignità da parte dei letterati illuminati è un’azione nobile, che l’uomo deve compiere, per sentirsi parte attiva e responsabile del cosmo. Il bene comune presuppone il rispetto del­la persona umana in quanto tale, con diritti fon­damentali e inalienabili, ordinati al suo sviluppo integrale. L’atto misericordioso di Dio diventa carne e famiglia, oggetti e natura, architettura, pensiero intellettuale e poesia. Gli Autori Antonella Anedda, Marco Bellini, Nicola Bultrini, Claudio Damiani,Cinzia Demi,Giuseppe Langella,

Eliza Macadan, Guido Oldani, Elio Pecora,Davide Rondoni, Morten Søndergaard.

Lettera a un Giudice. Racconto fantastico sulla corruzione” il libro di Paolo Saggese, professore, poeta e critico letterario è un romanzo breve di tipo epistolare, un racconto fantastico e ironico dedicato soprattutto ai giovani. Saggese si è impegnato per costruire un romanzo che fosse una lettura gradevole e che avesse, allo stesso tempo, una funzione civile: «Il protagonista del romanzo è un idealista di ispirazione volteriana che immagina di vivere nel migliore dei mondi possibili e pian piano scopre il raffronto con la realtà».    Il protagonista è un ottimista convinto che vive nella “Repubblica dei pomodori” e che partecipa con spirito da utopista a questo mondo perfetto, che perfetto non è. Prende parte ad un concorso per avanzare di grado ma non lo supera: il concorso è compromesso da molte irregolarità. Decide così di scrivere al giudice che si è espresso sulla validità delle prove in un catartico e liberatorio rapporto epistolare nel quale comincia a raccontare diverse situazioni, talvolta comiche e paradossali, che si estrinsecano per 33 capitoletti, ognuno dei quali è affidato ad una citazione di un grande del pensiero e della cultura che ne suggella l’incipit. «Candido è convinto di vivere in un mondo razionale, guidato da direttive morali rigorose e si ritrova a confrontarsi con un mondo completamente diverso che mette in conflitto i valori della cultura e le regole che lui stesso credeva, erroneamente, sempre valide». Moltissimi sono i richiami a personaggi ed autori latini, greci e americani che suggeriscono infinite situazioni. Kafka, Petronio, Manzoni, Gallo, Pangloss, Sciascia: tutti riconoscibili all’interno del romanzo che si ripropone come spunto di riflessione sì, ma anche come vettore di un messaggio positivo: «C’è una necessità di una rivoluzione morale e intellettuale per poter guardare al futuro con un atteggiamento diverso». Nel romanzo epistolare ci sono diversi riferimenti filosofici e giuridici, anche una critica della giustizia formale. In molti punti vi è una critica al sistema e un’idea che la maggior parte dei problemi della società e la crisi siano spesso frutto di una condizione di corruzione in cui i cittadini si trovano a vivere e che accettano o subiscono o della quale sono loro stessi i protagonisti: «La corruzione fa parte del nostro modus vivendi quotidiano: si parla di cambiamento ma restano parole vuote se non cambia la morale». Ma il messaggio positivo che Candido reca con sé è facilmente riscontrabile nella citazione di Marco Aurelio riportata nel libro: “Io continuo a fare il mio dovere e altre cose non mi distraggono: le altre cose senza principio razionale o errabonde cose che ignorano la retta via”.

Gnerre, Pacilio e Saggese insieme all’associazione la Piccola Cometa saranno presenti stasera alle 18,00 nei Saloni della parrocchia di Santa Monica a Ostia Lido insieme a tantissimi affermati autori che proporranno i loro libri nell’evento Libri in viaggio con Gianni Maritati. Ed è un viaggio di cultura e solidarietà dove sarà protagonista l’Irpinia e in particolar modo Avella questa splendida città d’arte e archeologia che attraverso le tante proposte culturali e artistiche negli ultimi anni afferma il suo ruolo trainante nella rinascita della Campania Felix. Per l’occasione sarà donata la guida turistica della fondazione Avella Città d’arte.