AFRAGOLA-AVELLA. Una partita del cuore nello stadio della cultura, l’iniziativa della classe 3° B dell’Istituto Rita Levi Montalcini.

AFRAGOLA AVELLA. Una partita del cuore nello stadio della cultura, liniziativa della classe 3° B dellIstituto Rita Levi Montalcini.

Quando Gerald O’ Hara, rivolgendosi alla figlia Rossella nel celebre film Via col vento, ribadisce con fare deciso che “la terra è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare. La sola cosa che duri”, tutto il pubblico viene scosso da un fremito patriottico inequivocabile che scuote le coscienze e rievoca valori assopiti con l’incuria del tempo e il materialismo contemporaneo. Le scene alle quali, negli ultimi giorni, un folle stratega obbliga ad assistere il mondo intero hanno resuscitato, nella popolazione globale, l’amore per la patria e per la terra natìa, un amore eterno, un legame indissolubile tra l’essere umano e il suolo sul quale ha visto la luce che lo rende vulnerabile e fiero e che lo spinge a dare sé stesso e la sua vita. La società di oggi, così presa dal “fare improduttivo” e dalla richiesta continua della rapidità di risultati, spesso vani e inconsistenti, sembra quasi aver fatto dimenticare all’uomo quanto conti l’attaccamento alla patria e a tutto ciò che la Madre – eterna possa regalare, spingendolo a rinunciare a valori veri e ad ambizioni concrete. Un simile amore non può non piantare radici nel grande albero dell’istituzione scolastica, di quella seconda famiglia responsabile, quanto la prima, della crescita e della formazione delle future classi dirigenti di un Paese. Consapevoli dell’importanza di proteggere il cordone ombelicale tra Gea e uomo, le docenti della classe terza sezione B dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Afragola, con il particolare supporto della docente di Italiano, la professoressa Boemio Olimpia, la collaborazione delle professoresse Giuseppa  Drea e Francesca Grassi, hanno incoraggiato gli alunni a mettere alla prova la loro fantasia e le loro abilità informatiche affinché dessero vita ad un tour virtuale della città di Avella, presentato in occasione del progetto Smilenet. I ragazzi si sono mostrati, da subito, interessati alla storia, alle tradizioni e ai siti di interesse archeologico della cittadina dell’avellinese, spinti da una forte curiosità suscitata dalla docente Grassi, guida turistica della Campania e di origine avellana. La passione profusa nell’adempiere alla realizzazione di un video introduttivo e di una vera e propria visita guidata di un paesino a circa 40 km di distanza dalle loro abitazioni ha fatto sì che le distanze culturali tra avellinese e napoletano si accorciassero, e che muri e stereotipi fossero abbattuti nella chiara consapevolezza di appartenere ad un’unica grande regione, culla di antiche civiltà e di tesori nascosti, perché la cultura e la presa di coscienza della propria identità, nonché il senso di appartenenza alla terra di origine sono gli unici elementi cardine per poter realizzare il proprio futuro, rielaborando il passato e vivendo nel presente.

Il Tour Virtuale:

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(Comunicato Stampa docente Francesca Grassi)