SCAFATI. “Fiume Killer” lettera aperta dei cittadini

SCAFATI. Fiume Killer lettera aperta dei cittadini

A Scafati non si vive più tra discariche di rifiuti e fiume sempre più inquinato, l’aria diventa sempre più acre e irrespirabile tanto da costringere le persone a chiudersi in casa. Giorni fa è partito un appello su facebook per riunirsi e combattere contro tutto questo scempio. Già un primo gruppo si è riunito per cominciare a pianificare qualcosa. Tra queste esce oggi una lettera aperta:
IL FIUME KILLER
Stiamo uccidendo la nostra Terra. Ogni giorno, ora dopo ora l’uomo è stato ed è capace della distruzione dello speciale equilibrio della Natura. A causare tutto questo non soltanto l’inciviltà umana ma soprattutto la cattiva gestione di chi ha pensato solo ai propri interessi, dal singolo cittadino a chi di dovere è stato solamente a guardare le “50 sfumature di Sarno”. Ed è a loro che principalmente vorremmo rivolgerci, perché è facile scrivere sulle vostre locandine “ORGOGLIOSI DI SCAFATI” ma è altrettanto facile restare orgogliosi davanti a chi associa Scafati a “puzza,fiume,ratti,zanzare …?” Come non dargli ragione? Come essere orgogliosi di vivere in un forziere così malridotto e abbandonato? Perché proprio voi, dall’ alto di un palco, stringete il microfono e ci invitate ad amare la nostra città ma banner uni copiapoi siete i primi a non prendervi cura di essa, eppure non è anche la vostra casa???? Per abbondare le vostre tasche, abbondano i nostri morti!
Cosa ci resta? Rabbia? Delusione? Paura per i nostri bambini? NO!!! Ci resta ancora la speranza, non uccidiamo anche quella! Aggrappiamoci ad essa e lottiamo, lottiamo per noi stessi,lottiamo per i nostri bambini,lottiamo per il nostro futuro…lottiamo per la nostra Scafati! Noi siamo semplici cittadini, rappresentiamo un popolo stanco di restare in silenzio,stanco di subire, stanco di vivere nella paura di ammalarsi o di perdere un altro caro; Scafati è stanca!
Venerdi 5 agosto questo popolo si è riunito per cercare la strada giusta per poter combattere questa battaglia, inaspettatamente c’era un bel gruppo compatto pronto ad abbandonare le chiacchiere e le inutili attese aggrappandosi alla speranza di agire. A chi dice eravate “4 gatti” io risponderei: il grande Leonida ha cominciato la guerra con soli 300 soldati per difendere la propria patria, è morto??? È morto ma le sue gesta hanno contribuito alla vittoria…..
UNITI SI PUO’!

Marianna De Conte – Rosaria Faraso