Per la Procura Antimafia a distruggere la villa furono gli stessi familiari di Biagino

Per la Procura Antimafia a distruggere la villa furono gli stessi familiari di Biagino

Vandalizzazione della Villa Cava, ecco i primi indagati. Sono quattro congiunti del boss Biagio Cava, indagati per il danneggiamento della villa bunker della famiglia, abbandonata dopo la sentenza definitiva della Corte di Cassazione sia sugli arresti eseguiti nel 2008 che sulle misure patrimoniali disposte nel corso dell’operazione Tempesta. Un’ipotesi accusatoria che è ora al vaglio della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Una pista, come si accennava, che era stata imboccata subito dopo la vandalizzazione della villa bunker, dove erano stati asportati infissi e sanitari. Ma erano anche state danneggiate pareti e interni della struttura di due piani dove nell’ottobre del 2006 era stato catturato proprio il capoclan Biagio Cava.

I quattro sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura Antimafia per una serie di reati a partire dal danneggiamento e anche relativi alle cose sottoposte a sequestro giudiziario. Tutti aggravati dal metodo mafioso. A coordinare le indagini il pm della Dda di Napoli, Francesco Soviero. Tra gli indagati anche due donne. Nei prossimi giorni potrebbero giungere anche gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari.