Vincenzo Ciampi (consigliere regionale Movimento Cinque Stelle Campania) Chiusura del servizio di medicina sportiva al Centro Australia di Avellino: la mia interrogazione alla Giunta regionale

Vincenzo Ciampi (consigliere regionale Movimento Cinque Stelle Campania) Chiusura del servizio di medicina sportiva al Centro Australia di Avellino: la mia interrogazione alla Giunta regionale

“Ho depositato una interrogazione alla Giunta regionale della Campania  relativa alla chiusura del servizio di medicina sportiva dell’Asl di Avellino presso il centro Australia nel capoluogo. Si tratta di una struttura a cui si rivolgono sportivi, studenti e le stesse scuole per ottenere a titolo gratuito  la certificazione di idoneità allo sport di tipo agonistico, non-agonistico e ludico-motorio”.

Così afferma il consigliere Regionale dei 5 Stelle Ciampi che continua: “Il servizio ad Avellino è chiuso da gennaio a causa del pensionamento del responsabile.  Attualmente è possibile effettuare le visite preliminari al rilascio delle certificazioni soltanto ad Ariano Irpino, presso l’ospedale Frangipane, dove la lista di attesa arriva a 45 giorni. Ovviamente per i certificati si può andare a pagamento dai privati. Tra le funzioni del centro c’è quella, ritenuta essenziale dalla Federazione medico sportiva italiana, del rilascio dell’idoneità agli atleti non professionisti guariti dal covid. I medici sportivi italiani ricordano come sia proprio il Ministero della Salute a indicare specifici iter diagnostici per la certificazione relativa  all’attività sportiva, iter da svolgersi presso i centri  come quello che operava ad Avellino, città sede tra l’altro della maggior parte delle scuole e delle società sportive della provincia. Con l’occasione ricordo che sono ancor in attesa che il manager dell’azienda sanitaria apra i laboratori di analisi/centri prelievi pubblici, come aveva promesso all’indomani della mia interrogazione, proposta oltre un mese fa, sulla carenza di queste strutture nel capoluogo. Il  termine di fine aprile da lei indicato è trascorso e noi non vogliamo vivere di promesse”.