MUGNANO. AUMENTO TARIFFE ACQUA CHI NON C’ERA HA VOLTATO LE SPALLE AI CITTADINI

MUGNANO. AUMENTO TARIFFE ACQUA CHI NON C’ERA HA VOLTATO LE SPALLE AI CITTADINI

Riceviamo e Pubblichiamo 
Il Gruppo di Minoranza di Nuova Alleanza si schiera come sempre a fianco dei cittadini.
Il 7 agosto il Consiglio di Distretto dell’Ente Idrico Campano ha approvato, con 12 voti favorevoli, 4 contrari, 2 astenuti e diversi assenti, un aumento delle tariffe dell’acqua del 30% in tre anni per gli utenti dell’Alto Calore Servizi.
Un aumento che significa oltre 150 euro in più all’anno per una famiglia media di 4 persone, in un momento in cui le bollette sono piu’ alte, dove GAMMA TRIBUTI INCALZA, INSIEME ALLA SOGERT, con i tributi e i rincari che stanno già mettendo in ginocchio le famiglie.
Per non parlare poi della mancanza d’ acqua, si gridava al miracolo, il pozzo di Sirigano avrebbe risolto l’ annoso problema dell’ acqua, ed invece oggi ci ritroviamo senza acqua, talvolta senza preavviso.
Eppure molti avevano gia’ comprato zattere per galleggiare nel mare di acqua che ci era stato promesso, ma forse meglio acquistare salvagenti perche’ tra poco annegheremo nel mare del pressapochismo e della totale inerzia amministrativa.
IL SINDACO DI MUGNANO: GRANDE ASSENTE
Mentre si decideva se gravare o meno le tasche dei cittadini di Mugnano, il Sindaco non c’era, non una parola, non un voto, non una posizione chiara.
Eppure, si è battuto tanto per ottenere quel ruolo nell’EIC, presentandolo come un traguardo per dare voce al territorio.
E a cosa è servito? Se poi, quando c’è da difendere i cittadini, non si presenta nemmeno?
Questa non è assenza casuale: è una scelta politica che in un momento come questo, equivale a voltare le spalle alla propria comunità.
Un voto che non è solo politico, ma regolato dalla legge
L’art. 4 della Legge Regionale Campania n. 15/2015 attribuisce al Consiglio di Distretto la competenza per la scelta della modulazione e delle tariffe, non è un passaggio formale: è la sede in cui i rappresentanti dei territori decidono concretamente quanto far pagare ai cittadini per l’acqua.
Chi non c’era, ha rinunciato a esercitare una funzione prevista dalla legge, lasciando che altri decidessero per lui e per tutta la comunità.
CHI HA VOTATO SÌ E CHI NON C’ERA SONO DALLA STESSA PARTE
Chi ha alzato la mano per dire sì e chi ha scelto di non esserci hanno contribuito allo stesso risultato: bollette più care, nessun piano serio di miglioramento, servizi sempre più scadenti.
Ricordiamo che l’ARERA stabilisce che le tariffe idriche devono essere perequate e uniche, per evitare disparità, questo aumento và nella direzione opposta.
Il rinvio per mancanza del numero legale ha aperto una seconda possibilità: il 27 agosto si voterà di nuovo.
Il Sindaco di Mugnano dovrà esserci e votare NO, non ci sono alibi: o si difendono i cittadini o li si condanna a pagare il prezzo di anni di gestione fallimentare.
Nel nostro piccolo noi stiamo valutando, la possibilità di un ricorso magari accodandoci ai Comitati già sorti, contro questa delibera, per verificare la piena legittimità della procedura seguita e il rispetto dei principi di equità tariffaria stabiliti da ARERA e dalla normativa regionale.
Noi saremo presenti, al fianco dei cittadini, lanceremo una raccolta firme; informeremo casa per casa; pronti ad agire anche legalmente per fermare questa ingiustizia.
IL 7 AGOSTO MUGNANO È STATO LASCIATO SENZA VOCE.
Il 27 agosto questa voce deve tornare a farsi sentire, forte e chiara:
NO ALL’AUMENTO DELLE TARIFFE, SÌ ALLA DIFESA DEI CITTADINI.
Il Gruppo di Nuova Alleanza PopolareA