“ACCADDE OGGI”. 15 maggio 1618: l’Europa alle soglie dell’abisso. Inizia la Guerra dei Trent’Anni

ACCADDE OGGI. 15 maggio 1618: l’Europa alle soglie dell’abisso. Inizia la Guerra dei Trent’Anni

Il 15 maggio 1618 segna una data cruciale nella storia europea: inizia ufficialmente la Guerra dei Trent’Anni, uno dei conflitti più lunghi e sanguinosi che il continente abbia mai conosciuto. Una guerra che, nata da tensioni religiose, si trasformò presto in una lotta per il potere tra le grandi potenze europee, cambiando per sempre gli equilibri politici dell’epoca.

All’origine del conflitto ci fu l’instabilità religiosa del Sacro Romano Impero Germanico, diviso tra stati cattolici e protestanti. L’imperatore Ferdinando II, fervente cattolico, cercava di riaffermare l’autorità imperiale e religiosa su territori dove le idee della Riforma protestante si erano ormai radicate.

La miccia scoccò a Praga, capitale della Boemia, con il celebre episodio della Defenestrazione del 1618: due governatori imperiali furono gettati da una finestra del castello da nobili protestanti, esasperati dalle restrizioni religiose imposte da Ferdinando. Questo gesto clamoroso fu il segnale dell’inizio della rivolta boema, primo atto della lunga e devastante guerra.

Quello che inizialmente poteva sembrare un conflitto localizzato si allargò rapidamente. In gioco non c’erano più solo questioni religiose, ma interessi dinastici, territoriali ed economici. Intervennero la Spagna, la Francia, la Svezia e la Danimarca, ciascuna con obiettivi propri, rendendo il conflitto una vera guerra europea ante litteram.

Il conflitto si articolò in quattro fasi principali: boema, danese, svedese e francese, durante le quali si alternarono alleanze e tradimenti, con interi eserciti mercenari che devastarono città, campagne e popolazioni. Le perdite umane furono enormi: si stima che in alcune regioni della Germania morì fino al 40% della popolazione.

Solo nel 1648, con i Trattati di Westfalia, si pose fine alla guerra. Quegli accordi non solo ridisegnarono la mappa dell’Europa, ma sancirono anche la nascita del principio di sovranità statale e la separazione tra religione e politica negli affari internazionali. Fu un evento fondante del moderno diritto internazionale.

La Guerra dei Trent’Anni lasciò dietro di sé un’Europa stremata, ma segnò l’inizio di un nuovo ordine geopolitico, dove il potere si giocava meno sul piano della fede e più su quello della diplomazia e degli interessi nazionali. Il 15 maggio 1618 fu l’inizio di un lungo incubo, ma anche il punto da cui l’Europa imparò – a caro prezzo – a cercare nuove forme di convivenza.