IL POLITICAMENTE CORRETTO – LA NUOVA FRONTIERA DELL’IPOCRISIA CHE HA CAMBIATO LA SOCIETÀ

IL POLITICAMENTE CORRETTO   LA NUOVA FRONTIERA DELL’IPOCRISIA CHE HA CAMBIATO LA SOCIETÀ

Cosa s’intende per “politicamente corretto”

Con il passare degli anni, l’evoluzione societaria ha creato il politicamente corretto: un sistema che rappresenta un vero e proprio tabù della società odierna.

Nemico legittimo della democrazia e del libero pensiero dei singoli individui, il politicamente corretto impedisce al singolo individuo di esprimere liberamente la propria opinione in merito ad una determinata questione.

Dunque, più che parlare di politicamente corretto, in realtà si dovrebbe parlare di “politicamente scorretto”, in quanto il fine ultimo di questa “corrente” che si fa portatrice dell’ipocrisia e dell’incoerenza, è quello di uniformare tutti i pensieri degli individui in relazione ad una specifica argomentazione di qualsivoglia natura.

Il politicamente (s)corretto è alla base della quotidianità e risiede anche in molti casi di cronaca.

Caso Depp-Heard

 Una delle “vittime” di tale “movimento di pensiero” può esser individuato nel famoso attore hollywoodiano, Johnny Depp, il quale, licenziato dalle case di produzione, ha visto la sua carriera in costante declino negli ultimi anni, non di certo per le sue straordinarie doti attoriali (sotto l’occhio di tutti), bensì a causa del fatto di essere stato accusato di episodi di violenza domestica dalla sua ex moglie, Amber Heard, alla quale, invece, non è toccata di certo la stessa sorte, nonostante le imminenti smentite di Depp.

Tutto questo solo perchè Johnny Depp è un uomo, mentre Amber Heard è una donna e l’accezione comune della società odierna confluisce nel credere che siano, generalmente, le donne ad essere vittime di violenze e non il contrario.

Fortunatamente alla fine la verità venne a galla e giustizia per Depp fu fatta, certo, ma gli anni di carriera e di una vita normale persi, antecedenti alla sentenza, non glieli restituirà più nessuno.

Gli omosessuali nella nostra società

Un’altra tematica molto complessa è quella riguardante il matrimonio tra le coppie omosessuali.

Difficile stabilire se sia oggettivamente giusto, o sia oggettivamente sbagliato; tuttavia, è facile stabilire, invece, che sia un dato di fatto che tale tematica non segua le leggi della natura a cui l’uomo è stato solitamente abituato sin dalla notte dei tempi, dunque lo scalpore generale è e dev’essere, giustamente, comprensibile.

Non è sbagliato essere omosessuali, ma di certo non è sbagliato essere etero.

A volte, quando al centro di un dibattito vi è da un lato un omosessuale e dall’altro un etero, le simpatie per il primo si sprecano.

Oggi sembra quasi che sia sbagliato essere etero e anzi, a volte quasi s’invoglia un etero a diventare omosessuale, ma ci si dimentica che se tutti gli uomini fossero omosessuali, la stirpe umana sarebbe inesorabilmente destinata all’estinzione nel giro di un secolo al massimo.

Tuttavia, il punto è che ogni singolo individuo può esprimere la propria opinione in relazione a questa questione, senza offendere nessuno, ma senza la necessità di esser offeso, al contempo, in caso di disaccordo.

L’attenzione per la terminologia

Altro argomento caro al politicamente corretto, può esser rappresentato dal linguaggio, a detta della società, “sessista”.

Ad esempio, si dice “diritti dell’uomo” e non “diritti degli individui” (a voler dunque includere esplicitamente le donne)? Magari ci si dimentica che non si dice “Diritti dell’uomo” per esentare le donne o metterle in un certo qual modo, in secondo piano rispetto agli uomini, ma semplicemente perchè da sempre ci si è abituati a questa terminologia sin dai tempi della Rivoluzione Francese del 1789 e della conseguente “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”.

Eppure, per il ritmo irrefrenabile a cui scorre la nostra società, certi stereotipi e accezioni comuni, andrebbero superati: soprattutto se di mezzo c’è un fattore da non poco conto: il fattore spontaneità. Perché non posso dire “bidello”, ma sono costretto a dire “operatore scolastico”, nel caso in cui non ci sia alcun tipo di volontà di fare un uso dispregiativo del termine?!

Il politicamente corretto e l’influenza nel cinema e la questione body-shaming

Il politicamente corretto ha cambiato anche la storia del cinema: film che hanno fatto la storia del genere della commedia, come “American Pie” o anche i vecchi film della coppia Boldi-De Sica (in cui le battute sessiste si sprecavano) non si rivedranno mai più in quella chiave, in quanto la nostra società è cambiata.

Ci vuole schiavi del sistema ed uniformati alla massa. Vedere su schermo il corpo nudo di una donna fa scalpore: si grida subito allo scandalo e al body-shaming, ma se, invece, su schermo si vede un Chris Hemsworth nei panni del dio del tuono nell’ultimo film di Thor che in una scena viene letteralmente denudato da Zeus e sul quale si fanno battutine varie sul fatto che si voglia continuare a vederlo nudo allora per la nostra società rientra tutto nella normalità, perchè si tratta di un uomo.

Un altro esempio è quello dei casting degli attori per un determinato ruolo, nei cinecomic:

il voler, per forza di cose, voler impiegare uomini di colore o comunque di diversa etnia, seppur l’originale controparte cartacea del personaggio in realtà sia di etnia bianca. Una pratica molto in voga anche dalla stessa Disney, accusata in passato di esser razzista. Lo scopo generale di tale pratica? produrre prodotti il più family-friendly possibili, in modo da rendere sempre più appetibili al grande pubblico.

Lo squilibrio tra sessi e preferenze sessuali opposte

Un tempo le donne non avevano gli stessi diritti dell’uomo ed è assurdo pensarci ancora oggi, ma attualmente sembra che gli uomini non abbiano più gli stessi diritti delle donne nella mera realtà dei fatti. Discorso analogo per omosessuali ed etero.

Non c’è bisogno nemmeno di puntualizzare che sia stato un bene che certi stereotipi siano stati superati, ma il problema di fondo risiede nel fatto che, spesso, si tenda comunque ad esagerare ed accentuare alcune differenze a proprio favore: se prima gli omosessuali venivano offesi, oggi vengono difesi in una maniera così accesa che sembra che tutto gli sia concesso, anche a sfavore di chi è etero.

Il politicamente corretto: solo un finto perbenismo

La nostra società attuale, vive un periodo di totale capovolgimento idealistico e di principi.

La verità è che ognuno dovrebbe essere libero di esprimere la propria filosofia di pensiero senza offendere o ledere in alcun modo e dunque recare danni morali e fisici a terzi.

Alla fine ciò che viene detto può esser cambiato, ma il proprio pensiero, quello insito nelle proprie menti no. Quello resta. Allora finiamola con questo finto perbenismo ed usciamo dalla gabbia dell’ipocrisia.

Non siamo in dittatura, ma in democrazia. A volte ce ne si dimentica, nonostante l’uomo (scusate, gli essere umani) abbia davvero combattuto, nel corso della storia, per godere dei diritti di cui può disporre oggi e quello della parola resta uno dei più importanti. (Sebastiano Gaglione)