Flumeri, lettera contro il bullismo di Mons. Sergio Melillo Vescovo della diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia.

Flumeri, lettera contro il bullismo di Mons. Sergio Melillo Vescovo della diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia.

Siamo venuti a conoscenza, che S.E.Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia, ha inviato una lettera alla Confraternita San Rocco di Flumeri, concernente il bullismo. E, che il Priore della Confraternita, ha girato sul sito WhatsApp delle associazioni, che operano nel paese ufitano.

Da qui, è iniziata la discussione sempre sullo stesso sito web, fra gli iscritti, sulla veridicità relativa ad un ragazzo del paese, che è stato oggetto di bullismo, di cui abbiamo potuto prendere visione.

Il bullismo come tutti sanno, è una violenza, che colpisce soprattutto le ragazze e i ragazzi, in periodo adolescenziale, iniziando dai 10 anni in poi. Esso consiste; deridere, isolare, maltrattare, minacciare o estraniare dalla collettività, una ragazza o un ragazzo più debole, o diverso. E, questo più o meno avviene, nella società in cui si vive.

E, proprio in questo contesto si configura, la lettera di S.E. Mons. Melillo, quando dice :” Il coraggio più grande non è alzare la voce per ridere degli altri, ma difendere chi è fragile. Scegliere la vita significa scegliere di costruire, non di distruggere, significa orientare i propri gesti e le proprie parole a far crescere, mai ad abbattere “

E, rivolgendosi a chi è stato oggetto di bullismo : “.E a voi che portate nel cuore il dolore del bullismo dico: non rimanete soli, cercate aiuto, confidatevi, fatevi ascoltare. E’ un atto di forza non di debolezza. A cui, invece, forse si riconosce nei gesti del bullo, ricordo che c’è sempre una possibilità di cambiare, di chiedere perdono di ripartire: la misericordia di Dio è più grande di ogni nostro errore “.

Non è mancato, un richiamo agli adulti di farsi carico delle proprie responsabilità, nell’affrontare il problema del bullismo:Mi sento in dover dire una parola agli adulti: la lotta al bullismo non può essere compito solo dei ragazzi. E’ una responsabilità educativa che chiama in causa la famiglia, la scuola, la società e anche la Chiesa, Solo insieme, unendo le forze, possiamo offrire ai giovani un terreno buono in cui crescere liberi e felici. Vi affido alla protezione di Maria, Madre tenera e forte, e invoco su di voi la benedizione del Signore, perché possiate camminare con fiducia verso il futuro “.

Quanto scritto da S.E.Mons, Melillo, non può essere che condiviso senza se e senza ma. E, quel “ mai ad abbattere “ menzionato, può anche secondo noi significare “ mai nascondere o non prendere posizione “ . E’ quello, che purtroppo avviene spesso anche nella società flumerese, per altre problematiche verificatesi in altri settori, dove è valso il detto ” Non ragioniam di lor, ma guarda e passa” ( Divina Commedia – Inferno, III, 51)

Carmine Martino Flumeri, lettera contro il bullismo di Mons. Sergio Melillo Vescovo della diocesi di Ariano Irpino e Lacedonia.