“ACCADDE OGGI”. 18 giugno 1815 – La Battaglia di Waterloo: la caduta definitiva di Napoleone

ACCADDE OGGI. 18 giugno 1815 – La Battaglia di Waterloo: la caduta definitiva di Napoleone

Waterloo, 18 giugno 1815 – Una data che segna la fine di un’epoca: in un piccolo villaggio del Belgio, andava in scena una delle battaglie più celebri della storia moderna. Sul campo di Waterloo, le truppe dell’imperatore Napoleone Bonaparte affrontarono un’alleanza europea decisa a porre fine, una volta per tutte, all’ambizione espansionistica del condottiero francese.

Dopo essere fuggito dall’esilio sull’isola d’Elba nel marzo 1815, Napoleone era tornato a Parigi e aveva ripreso il potere, iniziando il periodo noto come i Cento Giorni. L’Europa reagì con rapidità. Un’alleanza composta da Gran Bretagna, Prussia, Austria e Russia si mosse per fermarlo.

A Waterloo, Napoleone si trovò a fronteggiare due eserciti principali: quello britannico guidato dal Duca di Wellington, e quello prussiano comandato dal feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher. La battaglia durò un’intera giornata, tra piogge, fango e assalti feroci. Nonostante alcune fasi iniziali favorevoli ai francesi, la situazione cambiò drasticamente nel pomeriggio, quando i prussiani riuscirono a ricongiungersi con le truppe alleate.

Le forze francesi, stanche e numericamente inferiori, cedettero sotto la pressione combinata degli alleati. Il mito di invincibilità dell’Imperatore fu infranto. La sconfitta fu totale.

Napoleone fuggì ma fu catturato poco dopo. Il 15 luglio 1815 si arrese agli inglesi e fu esiliato sull’isola di Sant’Elena, un remoto avamposto nell’Oceano Atlantico meridionale. Lì visse gli ultimi sei anni della sua vita, morendo nel 1821.

La Battaglia di Waterloo segnò la fine del Primo Impero francese e il tramonto definitivo dell’epoca napoleonica. L’Europa entrò in una nuova fase politica con il Congresso di Vienna, che ridefinì i confini e gli equilibri del continente per decenni.

Waterloo divenne sinonimo di sconfitta ineluttabile, e ancora oggi rappresenta un evento studiato non solo per le sue implicazioni militari, ma anche per l’enorme impatto politico e simbolico che ebbe sull’Europa e sul mondo.