Uccide un vigilantes per una rapina da 7000 euro, responsabile un napoletano

Uccide un vigilantes per una rapina da 7000 euro, responsabile un napoletano

Ecco la foto di  Andrea Foglia, l’uomo di  37 anni ucciso l’altro giorno durante una rapina. Faceva l’autista e trasportava gli incassi delle slot machine. Per questo è ucciso. In manette è finito Giuseppe Sorrentino Giuseppe, 59enne, originario di Acerra ma residente a Stroppiana, già pregiudicato, e ora accusato di omicidio, sequestro di persona e rapina.

Andrea Foglia stava trasportando il denaro di macchine da gioco installate in vari esercizi pubblici delle province di Vercelli e Alessandria. Poco più di 7 mila euro. Il suo corpo è stato ritrovato in un’area boschiva dUna rapina finita nel sangue. E’ quanto si è verificato, lunedì, in provincia di Vercelli. L’omicida è stato arrestato dai carabinieri: si tratta di un uomo di 59 anni, Giuseppe Sorrentino, residente a Stroppiana.

I fatti.

Sono le 23 del 2 maggio. Siamo a Trino. I carabinieri, insieme ai colleghi della stazione di Ronsecco, arrestano Giuseppe Sorrentino, originario di Acerra, perché accusato di omicidio, sequestro di persona e rapina. La vittima è Andrea Foglia, 37enne, dipendente dell’impresa ‘Ferrari Srl’, con sede in provincia di Alessandria, che opera nel settore del noleggio di slote machine.

Secondo una prima ricostruzione, alle 18:45, dopo una segnalazione dalla ditta ‘Ferrari’, che da un’ora non aveva più notizie del furgone Fiat di Foglia, incaricato della raccolta delle somme di denaro contenute nelle macchine da gioco installate in vari esercizi pubblici delle province di Vercelli ed Alessandria, la Centrale Operativa di Casale Monferrato allerta i colleghi della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Vercelli. Secondo il sistema Gps, installato a bordo del furgone, la posizione è nell’area vicino al comune di Trino. Immediatamente vengono fatte convergere le autoradio dell’Arma presenti in zona. Alle 19, il furgone forza il posto di controllo e prosegue la marcia imboccando la strada provinciale 455 in direzione di Tricerro. I carabinieri iniziano l’inseguimento e riescono a bloccarlo vicino al centro abitato grazie anche alla collaborazione dei colleghi di Ronsecco.

Dopo aver identificato il conducente del furgone, trovato in possesso di una pistola giocattolo (replica della Beretta 92 in uso alle Forze di Polizia), un porta tessera con la scritta Carabinieri ed un tesserino di riconoscimento dell’Arma palesemente contraffatto, lo stesso Sorrentino riferisce che il furgone era frutto di una rapina avvenuta alle 17:30 in Stroppiana. Non solo. Il fermato precisa anche di aver successivamente colpito il conducente ed averlo abbandonato in un fosso in una località non meglio nota. Le ricerche della vittima, effettuate anche in base alle sommarie indicazioni fornite da Sorrentino, non sortiscono alcun esito fino alle ore 21:30: quando i militari di Trino rinvengono, in un’area boschiva del comune di Gabiano, il cadavere di Andrea Foglia. Quest’ultimo presenta evidenti ferite inferte con un corpo contundente alla regione occipitale.

La refurtiva, 7452,60 euro, viene interamente recuperata.Il sopralluogo della scena del crimine viene effettuato dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Alessandria, mentre i rilievi tecnici su Giuseppe Sorrentino vengono effettuati da militari del Nucleo Investigativo di Vercelli. L’arma giocattolo, ed il materiale rinvenuto addosso al fermato, venivano sequestrati. L’arrestato viene quindi condotto nel carcere di Billiemme. el Comune di Gabiano, nell’Alessandrino: il cadavere presentava ferite alla nuca inferte con un corpo contundente.

Sorrentino è stato fermato a bordo del furgone di Foglia. Avrebbe confessato tutto e ora si trova nel carcere di Billiemme. (Fonte la Sesia)