NOLA. Ventitre avvisi di garanzia. I magistrati contestano le procedure adottate per l’affidamento dei lavori, che sarebbero stati fatti in maniera diretta e senza gara di appalto.

NOLA. Ventitre avvisi di garanzia. I magistrati contestano le procedure adottate per l’affidamento dei lavori, che sarebbero stati fatti in maniera diretta e senza gara di appalto.

Ventritre persone tra dipendenti del Comune di Nola, tecnici e imprenditori sarebbero finiti nel mirino della Procura di Nola che gli ieri mattina avrebbe notificato agli indagati l’avviso di chiusura delle indagini. Dopo lo l’ufficio finanziario per il caso Mandatopoli, stavolta a finire nel mirino dei magistrati nolani è l’ufficio lavori pubblici del Comune di Nola. I fatti risalgono agli anni 20o8, sotto la passata amministrazione: oggetto di indagine della Procura la realizzazione della strada via Madonna delle Grazie fu al centro di asprissime polemiche per le procedure di esproprio.  I magistrati contestano le procedure adottate per l’affidamento dei lavori, che sarebbero stati fatti in maniera diretta e senza gara di appalto. Ora l’indagine dopo sei anni arriva ad un primo punto.