VISCIANO. Arrivando i defibrillatori nella cittadella della carità

VISCIANO. Arrivando i defibrillatori nella cittadella della carità

Un progetto fondamentale per una comunità geograficamente in difficoltà per quanto concerne i collegamenti con ospedali e altre strutture pubbliche. Un unica strada che non sempre è nelle migliori condizioni. Per questo è altre finalità l’associazione di volontariato ATAPC con sede legale in via Martiri d’Otranto ha realizzato l’ambito progetto in sinergia con la presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di due defibrillatori che saranno disponibili presso la sede legale e in punto operativo presso il Santuario. Progetto per la comunità e i tanti pellegrini che visitano il santuario, eremo dei Camaldoli e altre opere fondate in loco dal Servo di Dio Padre Arturo D’Onofrio. Debifrillatori disponibii in qualsiesi momento del giorno e della notte con operatori formati dalla stesura ATAPC e supporto di medici e sanitari volontari. Come sottolineato, in caso di urgenza raggiungere l’ospedale più vicino è un impresa e questi mezzi possono salvare molte vite, in attesa di un ambulanza. Ci è il presidio di guardia medica in via Volturno sprovvista di materiale e mezzi di primo soccorso. Da tempo esiste un poliambulario di cui si sono perse le tracce. L’ATAPC, sensibile su questi temi, e nonostante le note difficoltà non demorde e va avanti per la sua strada. Le amministrazioni locali su questi temi, purtroppo, dimostrano sempre più indifferenza. È la chiesa a dimostrare sensibilita e maggiore interesse concedendo strutture logistiche. Nicola Valeri