Sostegno agli affitti, detrazioni, residenza negata agli occupanti: leggi cosa c’è nella bozza del Piano casa

Sostegno agli affitti, detrazioni, residenza negata agli occupanti: leggi cosa cè nella bozza del Piano casa

ROMA – La bozza del Piano Casa prevede “di incrementare lo stanziamento per il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione da complessivi 100 milioni di euro (50 milioni di euro per ognuno degli anni 2014 e 2015) a 200 milioni di euro (100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015)”.

“Il Piano di recupero previsto dalla norma prevede in primo luogo il ripristino di alloggi di risulta da cui è possibile mettere a disposizione circa 12.000 alloggi l’anno. Inoltre, attraverso il finanziamento della pregressa manutenzione straordinaria è possibile recuperare fino al doppio dei circa 5.000 alloggi l’anno recuperati attualmente”. Totale, quindi, 68 mila case in 4 anni. E’ quanto si legge nella relazione tecnica della bozza del piano Casa.

Aumentano le detrazioni per gli inquilini in affitto in alloggi sociali.  Per il triennio 2014-2016 il decreto prevede una detrazione di “900 euro, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71” e di “450 euro, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41”. In base alle elaborazioni, effettuate con i nuovi importi, si legge nella relazione tecnica della bozza del Piano Casa, “risulta una detrazione media spettante di circa 530 euro”.

L’articolo 5 della bozza del Piano Casa “dispone che chiunque occupi abusivamente un immobile non possa chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo prevedendo anche la nullità ex lege degli effetti degli atti emessi in violazione di tale divieto”.    L’attuale quadro normativo, si legge nella relazione illustrativa del decreto, “consente a coloro i quali abbiano occupato abusivamente un edificio di ottenervi la residenza pur in pendenza di un procedimento penale. La norma in esame mira al ripristino delle situazioni di legalità compromesse dalla sussistenza di fatti penalmente rilevanti”.