Serino celebra le radici con la braciola più lunga d’Italia: successo per la Festa dell’Emigrante a Rivottoli

Serino celebra le radici con la braciola più lunga d’Italia: successo per la Festa dell’Emigrante a Rivottoli

A Rivottoli di Serino, nella verde Irpinia, tradizione e orgoglio locale si sono uniti in un evento che ha saputo coniugare memoria e convivialità. La “Festa dell’Emigrante – Sant’Antonio Nostrum” ha visto protagonista un piatto simbolo della cucina serinese: la braciola, preparata in un formato da record. L’Associazione Cuochi Avellinesi ha infatti realizzato quella che è stata presentata come la braciola più lunga d’Italia, attirando curiosi e buongustai da tutta la provincia.

Un’impresa gastronomica che ha richiesto tecnica, passione e grande spirito di squadra. La maxi braciola, simbolo della festa, è diventata emblema dell’identità serinese, affermando ancora una volta l’importanza della tradizione culinaria come patrimonio da preservare e valorizzare.

La manifestazione si è snodata attraverso due giornate ricche di appuntamenti, che hanno coinvolto residenti e visitatori in un clima festoso. Particolarmente apprezzata la rappresentazione teatrale “Il Pulcinella Emigrante”, dedicata al tema dell’emigrazione e alla figura dell’artista serinese Simon Rodia, celebre negli Stati Uniti per la realizzazione delle Watts Towers a Los Angeles.

Non sono mancati momenti musicali, con l’esibizione dei gruppi Tammurriaré e Pegaond, che hanno fatto risuonare i ritmi della tradizione popolare tra le strade del borgo. La festa si è rivelata un’occasione preziosa per rinsaldare il legame con i tanti serinesi sparsi nel mondo, richiamando l’importanza di un’identità condivisa che resiste al tempo e alle distanze.

Con la sua atmosfera autentica e partecipata, l’edizione di quest’anno si conferma come uno degli eventi più sentiti dell’estate serinese, capace di trasformare una ricetta antica in un simbolo moderno di comunità e appartenenza.