SCANDONE BASKET, 1a GIORNATA A1. Avellino sfata il tabù esordio. Scandone Avellino – Consultinvest Pesaro 77-73.

SCANDONE BASKET, 1a GIORNATA A1. Avellino sfata il tabù esordio. Scandone Avellino   Consultinvest Pesaro 77 73.

Dall’inviato Lucio Ianniciello

SCANDONE BASKET, 1a GIORNATA A1. Avellino sfata il tabù esordio. Scandone Avellino   Consultinvest Pesaro 77 73. Buona la prima, Avellino vince 77-73. Clima di festa al DelMauro per il nuovo corso Sacripanti. Decisivi in casa irpina la difesa e i tiri da oltre l’arco, le palle perse però scottano oltre ad aver tenuto in gioco Pesaro. L’importante era vincere, missione compiuta.

 La Scandone parte con Green, Cervi, Leunen, Nunnally e Blums. Pesaro con Shelton, Walker, Lacey, McKissic e Christon. La scossa la dà subito Green con due triple, coach Paolini chiama il time out sull’11-4 Avellino. Cervi si dà da fare sotto le plance e aziona la transizione, Nunnally non sbaglia. La Consultinvest  si affida a Gazzotti, rotazione per Shelton, McKissic trova la bomba per il 15-11. Ora è Sacripanti a chiamare time out. Veikalas e Acker cercano di dare nuova linfa. Ci riesce l’ex Limoges con una tripla, ai tiri liberi è chirurgico, Scandone +8, poi accorcia Pesaro e il primo quarto si chiude 22-16. Otto punti per Taurean Green.

Gazzotti mette una tripla all’alba del secondo quarto. Il roster marchigiano va sul + 1 (24-25), un altro canestro da oltre l’arco di Basile costringe Sacripanti a richiamare i suoi, +4 Consultinvest. Nunnally ai tiri liberi e con altri due punti trova il 28-28, ribatte colpo su colpo Pesaro, tripla di McKissic oltre a canestro e fallo (33-34), la bomba di Leunen arriva come una manna. Il tap in di Cervi su tentativo di Nunnally giunge con una frazione   di ritardo. Si chiude il primo tempo sul 36-34, miglior realizzatore McKissic con 12 punti. Il dato che preoccuppa per la Scandone è il saldo palle perse (10) palle recuperate (1).

Riesce il pick and roll Green – Cervi, ma il play Christon infila una tripla, si ricomincia sulla falsa riga dei primi 20′ (40-39), Green mette la sua terza bomba, imitato da Blums, Acker rimpingua il bottino dopo un contropiede ben orchestrato (48-43 Scandone). Sembrano aprirsi le acque, il pubblico incita.  Nunnally  commette un fallo e manda McKissic  in lunetta per tre liberi, l’americano fa 2/3. Colpisce ancora la 3 point machine Blums, centro da oltre l’arco per il 53-47,anche Nunnally indovina la bomba e la Scandone scappa (+9). Blums è scatenato, penetrazione, canestro e fallo, 2+1. E’ il tramonto della gioventù biancorossa. Il suo gioco da tre punti, permette alla Scandone di chiudere sul 59-47 il terzo quarto. A fine quarto, secondi anche per Giovanni Severini.

Nel quarto e ultimo parziale, prove di garbage time per la Sidigas. Cervi e Nunnally siglano il +16 (63-47). Il pubblico è gioioso e salta, cantando le gesta dei nuovi idoli. Garbage time? McKissic non è d’accordo e prima da tre, poi con una schiacciata dalla grande apertura alare, sigla il 63-52. Christon rende più reali le speranze di rimonta marchigiana, con una tripla che fa riemergere incubi del recente passato. Rientra la coppia ex Villeurbanne, Green-Acker per rimettere ordine: con loro anche Cervi e Buva per rinforzare l’area. E’ proprio Acker ad illudere, ma Gazzotti piazza la tripla che tiene viva la VL a 5′ dalla fine. Cervi e Green costruiscono un gioco che permette al reggiano di siglare due punti dalla media. E come se non bastasse, ancora Acker mette in moto Buva per la schiacciata del +12. McKissic però è un autentico leader dei suoi e a 3′ dalla fine, piazza il 71-64. Potrebbe essere la fine dei giochi, quando Buva prova un terzo tempo con schiacciata esplosiva: coglie clamorosamente il ferro, con il boato incredulo del pubblico e non solo. Nell’azione successiva, la tripla pesarese coglie il ferro e Buva ha la possibilità, su assist di Green, di ri-schiacciare, ma sceglie un semplice appoggio che stavolta vale il +9. A 1′ e 39” dalla fine Leunen travolge Walker: spavento per il pubblico, nonostante la terna arbitrale stenti a fischiare. Tutto bene per il colosso pesarese e si torna a giocare. L’ottima difesa di Acker premia i biancoverdi, ma succede l’impossibile con due palle perse su pressing alto pesarese: ne approfittano piazzando con Ceron il -7 a 1′ e 14”. Rientra Blums per gestire gli ultimi 70”. Acker e Leunen approcciano una sorta di melina che consente agli irpini di sfruttare tutti i 24” e altri due possessi, anche con un po’ di fortuna. Solo la foga del migliore dei ragazzi di Paolini può riaprirla: è McKissic a piazzare la tripla del -4 a 30” dalla fine. Blums subisce subito fallo e fa 2/2 dalla lunetta. Ceron a 7”, appoggia l’ennesimo -4 e Nunnally fa un altro giro alla lunetta. E’ ancora +6 Avellino e potrebbe essere la fine, ma McKissic è ancora esplosivo e schiaccia, con troppa libertà il 77-73. Sacripanti si infuria e chiama timeout a 2” dalla fine. Ma non c’è più tempo, finisce con la vittoria di Avellino, col punteggio di 77-73.

Scandone Avellino: Norcino ne, Veikalas, Acker 9, Leunen 3, Green 13, Cervi 13, Severini, Nunnally 20, Pini, Buva 8, Blums 11, Parlato ne. Coach: Sacripanti.

Consultinvest Pesaro: Shelton 2, Basile 3, Gazzotti 8, Lacey 2, Christon 17, Solazzi ne, Candussi, Walker 6, Rosa ne, Ceron 6, Serpilli ne, McKissic 29. Coach: Paolini.

Arbitri: Taurano,  Baldini, Rossi.