Sant’Anastasia, lunedì 15 aprile alle 15 ‘Carrello della legalità’ per sostenere il Centro commerciale vittima di furti a raffica che rischia di chiudere.

Sant’Anastasia, lunedì 15 aprile alle 15 ‘Carrello della legalità’ per sostenere il Centro commerciale vittima di furti a raffica che rischia di chiudere.

Si terrà lunedì 15 aprile alle ore 15 a Sant’Anastasia in via Costanzi Romani 5, l’iniziativa ‘Carrello della legalità’ promossa dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e dal giornalista Pino Grazioli, insieme a Rosario Visone co-portavoce di Europa Verde in Campania, per sostenere il Centro commerciale Eurospar Calce, vicino al Santuario della Madonna dell’Arco, che ha subito due furti gravissimi nell’ultima settimana.

“Chiediamo una mobilitazione di massa a sostegno di questa impresa che rischia di chiudere e dei suoi dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro. Facciamo appello a tutti i cittadini a venire lunedì pomeriggio per fare la spesa in questo centro commerciale per manifestare concretamente solidarietà alle vittime dei criminali e per dire No alla criminalità diffusa, alle estorsioni e alla camorra. Questa azienda solo nell’ultima settimana ha subito danni per oltre 20mila euro oltre al furto delle cinque casse automatiche appena acquistate apposta per prevenire le rapine. Dobbiamo dare un segnale concreto che i cittadini sono al fianco degli imprenditori e dei lavoratori onesti che fanno sacrifici enormi per vivere onestamente insieme ai loro dipendenti; proprio mentre organizziamo questa iniziativa, a pochi metri di distanza da qui, a Pomigliano d’Arco, ancora scene da far west con due criminali che in sella a uno scooter hanno esploso colpi di pistola all’indirizzo di un’auto che volevano rapinare. I due, nel corso della fuga, sono rimasti anche vittime di un incidente stradale rimanendo gravemente feriti” questo l’appello di Borrelli.

“In queste condizioni non riusciamo più a vivere – si sfoga il titolare del centro commerciale – siamo atterriti dalla paura continua e dal terrore che in ogni momento possono entrare criminali armati nel nostro esercizio commerciale. Chiediamo aiuto a tutti, alle istituzioni in particolare. Da tre generazioni svolgiamo questa attività e vorrei che mio figlio fosse la quarta generazione. Ma così è davvero impossibile”.