NOLA. Raffaella Mauro comunica la sua candidatura alla presenza del sottosegretario Del Basso

NOLA. Raffaella Mauro comunica la sua candidatura alla presenza del sottosegretario Del Basso

Alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture Umberto del Basso De Caro e della parlamentare del Pd Michela Rostan, il presidente del Circolo deontologiche Democratici di Nola Raffaella Mauro ha comunicato la sua candidatura al Consiglio Regionale nella lista del Pd. Candidatura ovviamente ufficiosa e che sarà ratificata dalla segreteria nazionale e regionale. Intanto le primarie, previste l’11 gennaio potrebbero essere congelate o rinviate. Decisione che sarà presa il 30 dicembre dalla segreteria regionale. Primarie che quasi nessuno auspica e vuole visto i precedenti in Campania. I più accredidati ad una eventuale sfida, se queste ci saranno, sono Vincenzo De Luca (sindaco di Salerno) e Andrea Cozzolino (europarlamentare). Si cerca un candidato che possa evitare le primarie. Si parla con insistenza di Gennaro Migliore, ex Sel passato con gruppo di parlamentari ex vendoliani da Sel al Partito Democratico. Si sta corteggiando da tempo il magistrato Raffaele Cantone, ma l’interessato ha già declinato l’invito come Mario Orfeo, direttore del Tg1.
Tornando alla candidatura della Mauro, si può affermare che questa è avallata dalla stessa segreteria nazionale. Una candidatura ovviamente per dare un segnale di discontinuità rispetto al passato dove prevaleva una forma di maschilismo evidente. La legge elettorale regionale dà la possibilità di esprimere due preferenze ma la seconda deve essere obbligatoria per un candidato di sesso diverso. Si può votare un uomo e una donna o viceversa, se si votano due persone della stesso sesso si annulla la scheda.
Intanto il territorio Nolano esprime una propria rappresentate nelle liste Pd. Questo, vedendo le statistiche del passato, quasi mai è accaduto. Spesso è prevalsa la frammentazione che ha penalizzato politicamente questo territorio trasformandolo in terra di discariche d cattiva politica.
Nicola Valeri