Nola – lettera aperta ai cittadini e agli amministratori di Nola

Nola – lettera aperta  ai cittadini e agli amministratori di Nola

 

(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO). “Durante la Festa si vuole pensare ai Gigli, a San Paolino, alla magia del periodo più sentito dell’anno dai cittadini di Nola. E molti si ‘indignano’ per le forti prese di posizione contro l’organizzazione della Festa da parte di associazioni e esponenti della opposizione.  Chi scrive a Nola è cresciuto. E della Festa dei Gigli conserva ricordi che mai saranno eguagliati nell’immaginario della memoria.  E proprio per strenuo amore per la Festa non è più possibile rimanere ciechi di fronte a ciò che si nasconde dietro la Festa e con la Festa giustificato ma che con la Festa nulla ha a che vedere. La Fondazione Festa dei Gigli è nata per garantire la riduzione delle ‘ingerenze politiche’ sulla gestione del Giugno Nolano e garantire trasparenza e legalità; soprattutto a seguito del riconoscimento dell’UNESCO come bene immateriale dell’Umanità.  Ma in cosa si è tradotta la gestione della Fondazione e dell’Ufficio Beni Culturali del Comune di Nola?  Un programma di eventi organizzato senza alcuna procedura pubblica. Affidamenti di servizi avvenuti senza passare nemmeno per gli uffici comunali competenti. Un Gigli Food Festival che si intendeva realizzare radendo al suolo la Villa Comunale di Nola e distruggendo il patrimonio storico/ambientale della città. Decisioni e impegni di spesa assunti in maniera discrezionale e irregolare e distribuiti secondo la logica dell’appartenenza clientelare e familistica. Una città in cui si fa scempio del bene pubblico (dagli alberelli nelle piazze alle migliaia di bottiglie e rifiuti sparsi per la città); una città cui ‘chi comanda’, forte di un potere clientelare realizzato proprio con la gestione della cosa pubblica, si permette di ostentare il proprio potere assoluto in barba a ogni Legge dello Stato e a ogni regola del vivere civile.  E a chi si permette di criticare, ecco i ‘padroni della città’ e i loro servi interessati che alzano lo scudo della ‘nolanità’, di San Paolino, della Festa Immortale, per giustificare scempi e devastazione del bene pubblico in nome dei propri interessi privati. Noi non permetteremo che Nola resti in mano ai barbari senza cercare di fare qualcosa.  Noi grideremo sempre più forte che la Festa dei Gigli, patrimonio della Fede e dell’Umanità, ha da essere un esempio di Giustizia, di coesione e condivisione e non un ‘affare’ delle solite cricche.  San Paolino è Santo della Cristianità! Noi gridiamo, con la dottrina di Papa Francesco, che San Paolino NON È e non sarà MAI il Santo degli indifferenti, dei corrotti, dei camorristi, degli speculatori. E proprio per Amore di San Paolino e della Festa dei Gigli, della comunità nolana e di tutti coloro che, ‘da stranieri’, amano la Festa, abbiamo il dovere di difendere i simboli della nostra cultura e della nostra storia millenaria dalla barbarie di chi vorrebbe la Festa ridotta a solo strumento di affari e di potere.” 

Antonio Alfieri c/o  AreaNolana.org

Un.Si.L. Nola

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