NOLA. Festa dei Gigli 2023, taglio del nastro per il Food Village. Si comincia Sabato 24 giugno, con grandi nomi della ristorazione ed eccellenze del territorio

NOLA. Festa dei Gigli 2023, taglio del nastro per il Food Village. Si comincia Sabato 24 giugno, con grandi nomi della ristorazione ed eccellenze del territorio

Coniugare la buona gastronomia con il fascino della millenaria tradizione dei Gigli. Sarà questa la formula vincente del “Food Village” che partirà sabato 24 giugno e si svilupperà fino a domenica 2 luglio.
L’evento rappresenta un’attrazione nell’attrazione: il “taglio del nastro” ci sarà nel giorno del “Sabato dei Comitati”, per poi accompagnare i visitatori – attesi a migliaia per l’edizione della ripartenza– durante il giorno della ballata dei Gigli e della Barca, domenica 25 giugno, fino a tutto il cartellone degli eventi post Festa con la presenza in città di artisti del calibro di Eugenio Bennato, Sal Da Vinci e Clementino.
Il nuovo format, voluto dalla Fondazione Festa dei Gigli presieduta da Francesco De Falco e dal direttore artistico Armando Vallone, si svolgerà all’interno dell’ ex mercato ortofrutticolo, in via Foro Boario.
La kermesse gastronomica, coordinata da Alessandro Graziano animatore ed esperto di strategie di iniziative e attività di rigenerazione della cultura territoriale, accoglierà turisti e visitatori locali a conoscere le proposte gastronomiche, cantine e birrifici artigianali dell’intera Regione. Il Food Village vedrà l’adesione di alcune delle migliori realtà gastronomiche, enologiche e brassicole della Campania. Graziano, founder di una startup innovativa, ha dichiarato:” Non potevamo inaugurare questa prima edizione del Food Village in un modo migliore, con una buona rappresentanza della cucina, del vino e della birra artigianale della Campania. Siamo davvero contenti di aver curato una vera e propria città del gusto e dei sapori locali in una delle festività più importanti della regione, e per questo ringraziamo il presidente Francesco De Falco per aver spianato la strada ad un’iniziativa nuova calata nella tradizione”
Trenta le postazioni che animeranno il Food Village – Festa dei Gigli con gli attesi e contemporanei, nella forma ma tradizionali nella sostanza con una proposta gastronomica che parte sempre dalla tradizione, con i food track di Puok, segnalato da Gambero Rosso nella top list dei migliori panini da provare in Campania insieme a L’Irpino Vagabondo, quest’anno inserito nella Guida Street Food 2024 Gambero Rosso, e infine Soul Burgers con lo storico blu van Wolksvagen T2 del ’75 porta la tradizione culinaria campana, morso dopo morso, in ogni angolo del Sud Italia.
“Si amplia l’offerta delle esperienze da vivere nella Festa dei Gigli – afferma, Francesco De Falco, presidente della Fondazione Festa dei Gigli. L’obiettivo è quello di rendere la permanenza in città quanto più ricca di servizi e di attrazioni. In questo caso abbiamo puntato a delle vere eccellenze, garanzia di qualità e tipicità”.
“Quest’ anno nell’edizione della ripartenza – sottolinea Armando Vallone, direttore artistico della Fondazione Festa dei Gigli – abbiamo messo in campo un grande sforzo sul piano della promozione affinché questo straordinario patrimonio immateriale, rappresentato dalla Festa dei Gigli, possa, finalmente avere la vetrina che merita capace di coinvolgere l’intero territorio in un processo di crescita”
Ecco la lista degli stand gastronomici campani, tutti bandiera della cucina indigena a partendo dalle materie prime locali di qualità con: Pasta Maria, Bertie’s Bistrot, L’ORO dei Colli Tifanini, Jammo addò Sandro Sandrissimo&chef Rubens Della Porta, Pescheria Iovan Fish, Pergola Rosetteria, Feudo 86, Mr. Potatoes, Luka’s Fried Chicken, Basta Pizzeria, Pio’s, Palatò, Cisbù. Inoltre, per le cantine ci saranno Ifalco, Bellaria, Case D’Alto e Crypta Castagnara. Per i birrifici Birrificio Ventitrè, medaglia d’oro per la Black Out #5 al Craft Beer Arena della Fiera di Rimini e la nuovissima Società Brassicola Anonima Meridionale. A chiudere, le postazioni beverage de L ’Angolo Divino, La Casa del Caffè e Perrella.