“LIBERAMENTE QUADRELLE”: Feste di Santo Antonio Abate a Quadrelle: Un conflitto che offusca la Tradizione”

LIBERAMENTE QUADRELLE: Feste di Santo Antonio Abate a Quadrelle: Un conflitto che offusca la Tradizione

Stanno per iniziare i solenni festeggiamenti in onore di Santo Antonio Abate! Una festa sentita da tutti i cittadini di Quadrelle ma che purtroppo quest’anno sembra essersi trasformata in una continua diatriba tra i cittadini e l’Amministrazione.

Noi del gruppo di minoranza riteniamo opportuno non entrare in quelle che sono le questioni burocratiche dei vari comitati venutesi a creare, ma ci corre l’obbligo di riflettere sulle dichiarazioni del Sindaco, che a parer nostro risultano contrastanti e incoerenti.

Qui ci chiediamo come sia possibile che lo stesso Comitato autorizzato il giorno prima per l’organizzazione di un evento in una struttura pubblica, non sia più a norma per organizzare un successivo evento?! E come sia possibile che il Sindaco non si impegni a mediare per l’organizzazione della festa ma cerca di creare ulteriori spaccature?!

Le feste patronali rappresentano un momento importante di riaffermazione dell’identità di una comunità ed è un dovere da parte delle Amministrazioni di sostenere gli organizzatori e dare loro un aiuto concreto per sollevarli dagli impegni burocratici più onerosi non di crearne altri a taluni e aprire autostrade ad altri.

Gli eventi pubblici durante le quali possono avere luogo molteplici attività: religiose, di pubblico spettacolo, festeggiamenti vari ecc., richiedono la pianificazione, la progettazione e verifica di parametri che fanno capo a numerosi ambiti normativi che solo una giusta collaborazione tra Comitati- Amministrazione può essere in grado di effettuare.

I Comitati rappresentano l’unione di cittadini che con fede e tradizione mantengono vivo l’entusiasmo che anima le comunità parrocchiali che nelle feste in onore del proprio Santo credono e si rispecchiano in essere per ritrovare valori passati fissati purtroppo solo nei ricordi.

Il nostro pensiero non può non andare a tutta la cittadinanza, alla quale esprimiamo la nostra più sincera gratitudine: è grazie ai cittadini del nostro paese, che collabora con devozione e con forte spirito di comunità, che è possibile garantire lo svolgimento della festa nella maniera migliore e più degna.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, è a tutti chiaro la poca coerenza dell’Amministrazione a cui chiediamo di dare spiegazioni certe e documentate, non le solite chiacchiere velate di un buonismo di facciata.

Un buon Sindaco come da noi già più volte detto, deve essere un buon padre di famiglia che cerca di coinvolgere e accogliere ogni singolo cittadino! In modo particolare chi si dice pronto a negarsi ai suoi affetti, del suo tempo e spesso dei suoi soldi spendendosi per la comunità cui appartiene, il tutto per amore delle tradizioni, per vocazione e per garantire alla comunità momenti di aggregazione conviviale.

Ci auguriamo che vi sia un ravvicinamento tra amministrazione e tutti i comitati in modo da abbassare i toni affinché venga svolta la festa in un clima festoso e di gioia.