La sesta edizione del calendario CGIL: spazio all’arte.

La sesta edizione del calendario CGIL: spazio allarte.

Mercoledì 17 dicembre alle ore 11.30, presso il Salone delle Conferenze della sede di Via Padre Paolo Manna, la CGIL di Avellino presenterà il calendario del 2015. Si tratta del sesto appuntamento consecutivo, da quando la CGIL, grazie all’impegno dell’Archivio Storico, condotto da Gianni Marino, ha inaugurato l’ormai consueta iniziativa del calendario. Per l’edizione del 2015 la CGIL di Avellino, in collaborazione con la CGIL nazionale, darà spazio all’arte, riproponendo le opere custodite presso la sede nazionale di Corso d’Italia a Roma, ad opera di grandi esponenti delle arti di livello nazionale ed internazionale, come Guttuso, Calabria, Mignego.
Non mancheranno, ovviamente, i temi del mondo del lavoro, come consuetudine per il calendario del sindacato di via Manna. Anche la sesta edizione è stata curata da Gianni Marino, ormai curatore consolidato dell’apprezzato calendario CGIL. Lo scorso anno fu dedicato al tema “Lavoro e Natura dell’Irpinia negli anni ‘50”, riproponendo la produzione fotografica di Aniello Capozzi, custodita gelosamente dal professor Tobia Chieffo di Bagnoli.
Alla presentazione del calendario 2015 saranno presenti i rappresentanti della CGIL di Avellino ed il segretario valore che in alcune occasioni la CGIL ha messo a disposizione dei visitatori presso la propria sede. provinciale, Vincenzo Petruzziello, oltre al direttore dell’Archivio Storico, Giovanni Marino. Sarà lo stesso Marino, nel corso della conferenza stampa ad illustrare le scelte che hanno suggerito al realizzazione del calendario 2015, che sarà eccezionalmente a colori ed ha visto impegnata la CGIL in un concreto sforzo, coadiuvato anche da uno sponsor che ha contribuito alla realizzazione tipografica.
Negli scatti dei dodici mesi (in allegato le copertine del calendario 2015) sono riprese le opere che diversi artisti italiani hanno donato alla CGIL nazionale. Un vero e proprio patrimonio di opere d’arte di indiscusso valore culturale.