I vari tipi di codice a barre

I vari tipi di codice a barre

I codici a barre sono codici leggibili dalla macchina che possono essere utilizzati per identificare e tracciare gli articoli. Sono utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui vendita al dettaglio, logistica e produzione.

I codici a barre possono essere trovati sulla maggior parte dei prodotti che provengono da supermercati, magazzini e negozi. Si trovano anche all’esterno di pacchi e altri oggetti.

Nelle prossime righe andremo a vedere insieme alcuni dei vari tipi di codice a barre presenti attualmente sul mercato.

Codice EAN

Il codice a barre EAN è un tipo di codice a barre utilizzato per identificare un prodotto. Aiuta nel monitoraggio dei prodotti e aiuta anche a generare lead di vendita.

Il codice a barre EAN esiste dal 1974, quando fu introdotto per la prima volta dall’organizzazione EAN (European Article Numbering). È stato un precursore dell’Universal Product Code (UPC) introdotto nel 1994.

Il codice a barre EAN è composto da 13 cifre che vengono lette da sinistra a destra e dall’alto verso il basso. La prima cifra indica il codice del paese, la seconda cifra indica il codice regionale e la terza cifra indica il codice del settore. La quarta cifra indica se si tratta di un singolo articolo o di un articolo sfuso, e dalla quinta alla dodicesima cifra contengono informazioni sul prodotto come titolo, prezzo, produttore, peso, ecc. La tredicesima cifra contiene informazioni su dove è stato realizzato o da quanto tempo è in vendita.

Codice UPC

Il codice a barre UPC è un codice a barre bidimensionale utilizzato negli Stati Uniti dal 1975. È composto da 13 barre e 14 spazi, ciascuno dei quali rappresenta un carattere.

Il codice a barre UPC viene utilizzato nei negozi al dettaglio per tenere traccia dell’inventario e assicurarsi che siano sempre riforniti. Può anche essere utilizzato come strumento di marketing per fornire informazioni su un prodotto o servizio.

Code 39

Il codice a barre Code 39 è un codice a barre lineare utilizzato per la marcatura di prodotti con codici a lunghezza fissa. È lo standard più comunemente utilizzato per l’etichettatura dei prodotti negli Stati Uniti e in Canada.

Il codice a barre Code 39 è stato introdotto per la prima volta da IBM nel 1978 ed è stato progettato per essere utilizzato sia su etichette di carta che di plastica. Il codice può essere letto da una varietà di scanner, inclusi dispositivi mobili come smartphone o tablet, nonché scanner tradizionali come quelli che si trovano nei negozi di alimentari o nelle farmacie.

Il codice a barre Code 39 ha una lunghezza fissa di 39 simboli, ciascuno rappresentato da cinque cifre: le prime due cifre rappresentano il numero del simbolo, mentre le ultime tre rappresentano la sua posizione all’interno della stringa di simboli.

QR Code

I codici a barre QR sono un tipo di codice a barre 2D utilizzato per codificare i dati in una matrice quadrata. Sono stati sviluppati dalla società giapponese Denso Wave e sono stati utilizzati per la prima volta nel 1997.

Un codice QR può essere letto da uno scanner QR, che è un dispositivo in grado di leggere le informazioni codificate memorizzate al suo interno. Questo dispositivo è stato originariamente progettato per l’utilizzo con dispositivi mobili, ma ora supporta anche computer desktop, tablet e altri dispositivi.

Code 128

Il codice a barre Code 128 è una simbologia progettata per codificare i dati in un formato lineare-magnetico-ottico. Questi dati possono essere letti da uno scanner o da un sistema di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).

I codici a barre Code 128 sono utilizzati in molti settori, tra cui vendita al dettaglio, produzione e logistica. Sono anche utilizzati per tracciare i prodotti nel punto vendita.