GROTTAMINARDA. Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio. Il messaggio del sindaco.

GROTTAMINARDA. Bandiere a mezzasta e un minuto di silenzio. Il messaggio del sindaco.

Bandiere a lutto e un minuto di silenzio anche presso il Comune di Grottaminarda. Aderendo all’iniziativa di carattere nazionale, alle ore 12.00, le bandiere dell’Unione Europea, dell’Italia e del Comune di Grottaminarda di Palazzo di Città, sono state posizionate a mezz’asta in ricordo delle vittime del Coronavirus ed è stato rispettato anche un minuto di silenzio per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, sia quelli che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere ma anche per quelli che stanno combattendo per curare e salvare vite.

A Grottaminarda sono 8 al momento le persone risultate positive al Coronavirus, compresi i due casi resi noti oggi, collegati al Centro Minerva. 72 quelle in regime di isolamento domiciliare fiduciario: 19 rientrate da fuori Regione e da fuori Nazione, 53 in quanto collegate alle persone positive. Ma ovviamente sono dati in continuo aggiornamento in base alle indagini del SEP.

È stato da parte nostra – afferma il Sindaco Angelo Cobino – non solo un modo per esprimere cordoglio nei confronti delle vittime della pandemia, ma anche una forma di forte attenzione, di rispetto ed ammirazione per tutto il personale sanitario che nello svolgere il proprio ruolo si è ammalato ed ha perso la vita. Per noi sono eroi. Come sono eroi coloro i quali stanno continuando a svolgere questo ruolo di assistenza e cura nonostante il pericolo. Quindi un grazie va a medici, infermieri, operatori del 118 e a tutti quelli che svolgono un ruolo legato alla sanità, compresi i volontari delle Pubbliche Assistenze, come la nostra di Grottaminarda. Allo stesso modo un riconoscimento alle Forze dell’Ordine, al Comando Provinciale ed in particolare ai Carabinieri della Stazione di Grottaminarda, con il loro Comandante che assicura il suo supporto h24; sentimenti di gratitudine pure alla nostra Polizia Municipale con il nuovo Comandante che ha esordito, purtroppo, proprio in questa terribile emergenza ma non fa mancare il suo prezioso supporto; ed ancora agli operatori comunali che si occupano della pulizia e dell’igienizzazione costante.

Ma vanno ringraziate tutte le istituzioni della Repubblica con cui l’intera Amministrazione sta costantemente collaborando per mettere in campo un’intensa attività finalizzata alla prevenzione ed al contenimento del contagio. Senza una forte convergenza tra Governo, Regione, Prefettura, ASL, Questura, Provincia, Ufficio Scolastico Provinciale ed altri Comuni, e quindi una filiera istituzionale che come una voce unica sta combattendo questa battaglia contro un nemico invisibile, non potremmo farcela.

E quindi un ringraziamento per gli interventi costanti non solo al Presidente del Consiglio Conte, al Capo della Protezione Civile Borrelli, ma soprattutto al Capo dello Stato Mattarella che ci sta facendo avvertire forte l’unità nazionale, sentimento che dovrà uscire rinvigorito in seguito a questa emergenza. Ed infine a Papa Francesco che in quella Piazza San Pietro vuota ci ha fatto emozionare e dato grande coraggio e speranza per andare avanti.

Un abbraccio virtuale ai cittadini risultati positivi al Covid, e alle loro famiglie e a quanti si trovano in isolamento fiduciario, con l’augurio di uscire al più presto da questa difficile situazione. Ed il ringraziamento finale a tutta la Comunità di Grottaminarda per il grande senso di responsabilità che sta dimostrando, rispettando le regole, soprattutto ai ragazzi per i quali, ci rendiamo conto, risulta più difficile restare in casa. Stanno compiendo un grosso sacrificio in condivisione con le proprie famiglie. Sono sicuro che stanno approfittando di questo tempo per studiare grazie alla didattica a distanza e per prepararsi alla vita che ritornerà bella come prima per loro.

È molto triste per me – conclude Angelo Cobino – che pure nella scuola ho vissuto gran parte della mia vita, affacciarmi dalle finestre del Municipio e vedere il palazzo scolastico vuoto, senza quella vivacità che lo caratterizza all’entrata e all’uscita. Ma è un sacrificio indispensabile per la salute collettiva. Tutti insieme ce la faremo”.