Gen Z, smartphone e iperconnessione. Come sono cambiate le abitudini dei nuovi utenti?

Gen Z, smartphone e iperconnessione. Come sono cambiate le abitudini dei nuovi utenti?

Si vive sempre più a portata di click. Un mondo iperconnesso sempre online, sempre più digitale. Un dato di fatto a maggior ragione dopo il Covid-19, che ha modificato parecchi schemi ed ha avuto un impatto probabilmente senza precedenti sulle sorti delle generazioni più giovani. In particolare sui membri della Gen Z, tutti quelli nati tra il 1997 ed il 2012, a cui appartiene una grossa porzione del prossimo futuro.

Già vecchie ricerche evidenziavano come le generazioni più giovani, tra cui anche i Millennials, utilizzassero lo smartphone fino a 250 volte al giorno: una volta ogni due minuti. Come sono cambiate le cose, all’indomani della pandemia?

Si è di fronte alla prima generazione interamente nativa digitale. Pertanto prima di tutto è la generazione degli smartphone, strumento fondamentale per la gestione delle attività ma soprattutto per comunicare, creare contenuti, condividere esperienze. Sono circa 13 i milioni di giovani che utilizzano gli smartphone quotidianamente per mandare messaggi di testo, di questi nove invece sfruttano WhatsApp, di gran lunga la app più diffusa tra quelle social. Subito dopo seguono Instagram, Facebook – preferito dagli over 30 – e Telegram. Gli stessi giovani sfruttano gli smartphone per l’informazione: qui Instagram trionfa tra i social, seguito da un TikTok in ascesa sempre più convinta.

Una Gen Z sempre più legata all’autenticità e all’unicità. Se le generazioni precedenti prediligono omologarsi ai marchi e ai brand, il capitalismo tradizionale ha avviato il suo tramonto di fronte ai giovanissimi, che puntano più a distinguersi e a variare. Per cui siamo di fronte alla generazione della fluidità, tra online ed offline: la Gen Z usa internet più di tutti, tra lavoro, istruzione, divertimento, ma non disdegna esperienze più avanzate e dirette.

Con i membri della Gen Z sono cambiati i rapporti con i cellulari, in parole povere. Come lo utilizzano i giovani di oggi? Come si diceva poc’anzi, per informarsi, creare, condividere contenuti. Ma anche come mezzo fondamentale per qualsiasi attività. Anche l’intrattenimento si è trasformato e si è trasferito poi sui dispositivi mobili: film e streaming online per la maggiore, ma anche prodotti prima considerati più di nicchia come il gambling online. Per questa generazione gli smartphone hanno rappresentato il trampolino di lancio per il coinvolgimento, tra interazioni e connessioni che sono esplose al punto tale da diventare incontrollabili.

Il trend per il futuro non è destinato certamente a fermarsi, anzi casomai ad aumentare ancor di più. Si parla già oggi di Generazione Alpha, che comprende tutti quelli nati dopo il 2012. A cui appartiene un futuro in cui gli smartphone restano al centro ma sempre più spostato verso il Metaverso.