ClassHome. L’abito fa “la” Manager (parte prima)

ClassHome. Labito fa la Manager (parte prima)

L’ abito non farà il monaco, ma è sicuramente la prima cosa che si nota di una persona e soprattutto di un manager.

Sono reduce dalla settimana della moda. Si, una reduce di guerra tra bombardamenti di glitter, granate di scarpe improponibili indossate con calzini infeltriti  e fucilate di colori psichedelici  mixati con toni nude.

Adoro, amo la moda,  ma mi chiedo: Davvero escono di casa così? Davvero vanno a lavoro così? Con sincerità vi dico che anche io spesso mi sono divertita con abbinamenti e con vestiti bizzarri, ma l’outfit professionale è un’altra cosa.

Massimo rispetto per Dior, Galliano, Viktor col suo Rolf, Dolce&Gabbana, ma se parliamo dell’eleganza che non tramonta mai mi viene in mente solo un nome, Giorgio Armani.

E’ inconfondibile con le sue giacche destrutturate, emblema assoluto del suo stile, e io ne sono pazza.  Armani disegna per le donne il tailleur di taglio maschile. Tutte le manager devono avere, o almeno sognare, un completo di Armani. Io per il momento lo sogno.

Mi affido ai buoni marchi Zara e H&M, reparto business. Con meno di 60,00 euro ho giacca e pantalone. Mica male, anzi benissimo. Camicia  maschile cifrata, ne ho di tre tipi: bianca, celeste, con righino. Le scarpe poi, assolutamente iper femminili, modello decolté.

Poi c’e’questo  meraviglioso dono: lo stile. Purtroppo non tutte lo possediamo, ma bastano piccole mosse per essere perfette. Lo stile è molto diverso dalla moda, non si compra in una boutique di lusso. I capelli sono la prima cosa, i denti la seconda, un accessorio importante la terza.

Ho chiuso la mia prima trattativa con un tailleur bianco comprato in saldi a 30,00 euro, ma con in mano la mia Mont Blanc. I miei accessori must sono la penna e la borsa. Una bella borsa, se tenuta bene, è eterna. Il bauletto di Fendi, la speedy di Vuitton, la tote di Gucci, la birkin di Hermes, la fondamentale Chanel 2.5, compagne di vita.

Ricapitolando: Io, il mio tailleur comprato in saldo da H&M, la mia camicia cifrata, la mia Vuitton, la mia Mont Blanc, le mie scarpe decolté di Zara.

E’ vero che l’ abito fa il manager, anche se non è un Armani,  ma ”  lo stile è la veste  del pensiero, ed un pensiero ben vestito si presenta meglio”( Lord Chesterfield)

Beatrice Donatella Gigli A.