BAIANO. Era il 12 marzo del 1862, il giovane 16enne Antonio Colucci fucilato dai Savoia. Un martire dimenticato

BAIANO. Era il 12 marzo del 1862, il giovane 16enne Antonio Colucci fucilato dai Savoia. Un martire dimenticato

BAIANO. Era il 12 marzo del 1862, il giovane 16enne Antonio Colucci fucilato dai Savoia. Un martire dimenticatoA Baiano, il 12 marzo del 1862, fu fucilato Antonio Colucci, un contadinello di 16 anni. Il ragazzo, per evitare uno scontro sul suo terreno coltivato, avvertì i patrioti dell’arrivo della truppa piemontese. Preso e interrogato dai savoiardi raccontò la sua verità. Lo condussero davanti ad un tribunale di guerra che gli inflisse la pena capitale. Otto militi della guardia nazionale furono prescelti per l’esecuzione, fra di essi vi era anche il compare del ragazzo. I colpi dei militi sbagliarono il bersaglio, pensiamo volutamente, non colpirono il contadinello in erba; allora quattro soldati piemontesi, afferrato il ragazzo, senza pietà lo stesero a terra. Il padre del ragazzo, impazzito, fu tradotto in carcere. Del suo sacrificio oggi purtroppo non rimane che uno sbiadito ricordo in qualche testo di storia.