AVELLA. La commovente lettera di una collega del dottor Fioravante Sepe. “Vante, insieme a tuo padre tra gli angeli farete tante cose”

AVELLA. La commovente lettera di una collega del dottor Fioravante Sepe. Vante, insieme a tuo padre tra gli angeli farete tante cose

“Il 29 marzo 2017 si sono svolti i funerali di un grandissimo uomo, il dottore Fioravante Sepe. Chi era Sepe Fioravante? Eccellente medico, un grandissimo uomo sempre a disposizione di tutti. Eri un uomo che amava il suo lavoro, eri un grande professionista ammirato e stimato  da tutti, il famoso mandamento ti ha dimostrato la stima, l’affetto, l’ammirazione che provava per te. Eri un medico diverso da tutti gli altri con te le visite mediche non duravano 5 minuti ma anche 1 ora perché per te il paziente non era un semplice paziente ma ti doveva diventare amico, ti raccontava tutto, per lui diventavi un amico un punto di riferimento come tu volevi, desideravi. Durante una visita medica trasmettevi oltre sicurezza con quel tuo aspetto autoritario che avevi, ma era solo apparente in realtà eri un buono, padronanza e conoscenza del tuo lavoro ma anche fiducia ed assicuravi i tuoi pazienti – amici nelle loro paure, titubanze, incertezze che potevano avere. Tu che stavi combattendo da anni la malattia continuavi a svolgere la tua attività di medico chirurgo e l’hai svolta in modo impeccabile ed eccellente fono al tuo istante di vita, continuando a lavorare trasmettendo una grande forza, volontà di vivere facendo capire a tutti puoi farcela. Ai tuoi pazienti -amici durante le visite raccontavi il tuo male quello comparso anni fa e che si supponeva che fosse sparito, che l’avessi sconfitto ma era solo apparenza e quello attuale la ricomparsa, le tue terapie che stavi eseguendo in questi due anni in modo da trasmettere a loro di non arrendersi e di combattere. Eri un guerriero, un combattente, un toro, un professionista umile e non venale, eri un buono ma non stupido, quando qualcuno ti faceva un torto, una cattiveria tu non rispondevi con la stessa moneta ed io ti domandavo il perché è tu mi dicevi che se avessi risposto con una cattiveria diventava un circolo chiuso che non si terminava e la vendetta e le cattiverie sono inutili ti portano solo spreco di energia questo mi dicevi sempre. Hai combattuto tutti questi anni con una grande volontà e forza di vivere, non ti sei mai arreso fino a quando non ti hanno voluto gli angeli in cielo. Io mi sono convinta che ti hanno chiamato perché ora devi fare lì tanto bene come hai fatto qui in terra, che ti sei unito a tuo padre il grande dottore Benito Sepe che ha eseguito la carriera medica come te, con grande professionalità ed umanità, sempre pronto per gli altri, non avevi orari di lavoro, ti inoltravi fino a tardi a fare visite, avevi una parola di conforto per tutti, ti ha chiamato lui perché insieme farete grandi cose tra gli angeli, lì nel cielo. A modo tuo hai salutato a tutti, a tutti hai detto arrivederci. Hai salutato ognuno di noi in modo diverso secondo le nostre caratteristiche. Per quanto mi riguarda in questi ultimi tre anni sei stato il mio punto di riferimento mi consigliavi sempre, mi ascoltavi senza mai lamentarti anche se era tardi, mi sgridavi, ti arrabbiavi come fa un padre. Ti sei sempre comportato come un padre ti arrabbiavi quando non seguivo i tuoi consigli, tante volte abbiamo discusso ma poi ti passava e stavi lì a capirmi ed a comprendermi sempre, sapevi che non ho un carattere semplice ma sapevi come prendermi e come farmi ragionare. Quando avevo un problema da te sempre venivo, ogni minimo dolore che avevo da te venivo, mi dicevi che erano picci ma poi mi dicevi vieni qui fammi vedere e mi visitavi ed ora… Ora conserverò gelosamente i tuoi consigli e tutti i tuoi insegnamenti non solo dal punto di vista professionale ma soprattutto quelli di vita, ti ho sempre ammirato per come eri. Occuperai una parte del mio cuore, ti penserò sempre, parleremo di te e sono sicura che dall’alto mi seguirai e non solo a me. Ti ho voluto veramente bene come un padre, mi mancherai tanto sempre di più, te ne se andato lasciandomi un vuoto incolmabile dentro. Sei stato un grande uomo. Sei stato un esempio per tutti. Con te se ne andato un colosso del mandamento. Un forte abbraccio. Sogni d’oro per sempre.  Ciao Vante Sepe”.   Dott.ssa  Elisabetta Griffo 
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