AVELLA. Abuso d’ufficio, slitta la sentenza che vede imputato l’ex sindaco Domenico Biancardi

AVELLA. Abuso d’ufficio,  slitta la sentenza che vede imputato lex sindaco Domenico Biancardi

Il 22 giugno scorso, al termine della sua requisitoria, il pm della Procura di Avellino Fabio Massimo Del Mauro aveva chiesto tre anni di condanna per l’ex sindaco di Avella, Domenico Biancardi, e un anno e mezzo per tutti gli altri componenti del consiglio comunale  della cittadina archeologica. La vicenda è quella relativa all’approvazione di una delibera di consiglio comunale per impedire l’abbattimento di una villa su ordine della Procura Generale della Corte di Appello di Napoli nel comune di Avella. Una delibera che nella lunga dichiarazione spontanea resa a giugno dallo stesso ex sindaco, sarebbe stata solo di indirizzo politico. Oggi doveva essere il giorno della discussione ma l’impedimento  a presenziare di un consigliere comunale, Michele Salapete, all’epoca dei fatti in maggioranza con l’ex sindaco Domenico Biancardi, ha fatto optare per un breve rinvio al 15 febbraio 2023.  In questo giorno potrebbe arrivare la parola fine, almeno per il primo grado di giudizio della vicenda.

Sono impegnati nella difesa degli imputati gli avvocati Gianfranco Iacobelli, Antonio Falconieri, Francesco Pecchia, Giuseppe Barrasso.