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Un appezzamento di terreno apparentemente coltivato a ortaggi, nel cuore della Terra dei Fuochi, si è rivelato il teatro di gravi violazioni ambientali. A scoprirlo sono stati i Carabinieri Forestali della stazione di Marigliano, impegnati in controlli mirati al contrasto dei reati legati all’abbandono e alla gestione illecita dei rifiuti.
L’ispezione ha riguardato un fondo agricolo di circa 3.600 metri quadrati nel territorio comunale di Brusciano. Se da un lato il campo mostrava tracce di coltivazione, una porzione era stata trasformata in una vera e propria discarica non autorizzata, dove erano stati accumulati rifiuti eterogenei, tra cui materiale plastico e legno, accatastati senza alcuna precauzione o autorizzazione.
I militari hanno inoltre riscontrato la presenza di resti di rifiuti bruciati, evidenziando pratiche di combustione illecita, estremamente pericolose per l’ambiente e la salute pubblica, già tristemente note nelle cronache della zona.
Ma l’aspetto più inquietante del sopralluogo è stato il rinvenimento della carcassa di un cavallo, parzialmente sepolta sotto un cumulo di terra. L’animale, secondo quanto riferito dal proprietario del fondo, sarebbe morto solo pochi giorni prima. L’uomo ha ammesso di aver proceduto autonomamente alla sepoltura, senza rivolgersi ai servizi veterinari o alle ditte autorizzate allo smaltimento delle carcasse, come previsto dalla normativa vigente. Un comportamento illecito che configura violazioni gravi in materia ambientale e sanitaria.
Le forze dell’ordine hanno disposto il sequestro parziale del terreno e denunciato il proprietario per gestione illecita di rifiuti e combustione non autorizzata. L’episodio getta nuova luce sulle persistenti criticità ambientali che affliggono la Terra dei Fuochi e richiama l’urgenza di mantenere alta l’attenzione, anche su situazioni che, a prima vista, possono apparire del tutto ordinarie.
Il controllo fa parte di un più ampio programma di vigilanza territoriale, volto a tutelare le risorse naturali e a contrastare fenomeni di degrado ambientale che continuano a minacciare la vivibilità delle aree agricole campane.

