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Esattamente il 27 maggio 1911, nei cantieri navali Harland and Wolff di Belfast, veniva varato quello che sarebbe diventato uno dei transatlantici più celebri e tragici della storia: il RMS Titanic.
Costruito per la compagnia britannica White Star Line, il Titanic era all’epoca la più grande nave passeggeri mai realizzata: 269 metri di lunghezza, oltre 45.000 tonnellate di stazza, e una capacità di oltre 2.200 passeggeri e membri dell’equipaggio.
Il varo fu un evento colossale, alla presenza di migliaia di persone. La nave, ancora priva di arredi interni e delle sovrastrutture superiori, scivolò maestosamente in acqua sotto gli occhi di una folla emozionata. Ci vollero quasi 10 mesi per completare i lussuosi allestimenti interni prima del suo viaggio inaugurale.
Purtroppo, quella che era stata annunciata come “la nave inaffondabile” trovò il suo tragico destino meno di un anno dopo: nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, il Titanic colpì un iceberg nell’Atlantico settentrionale e affondò, causando la morte di oltre 1.500 persone.
Ancora oggi, il Titanic rappresenta una delle più potenti metafore della modernità: grandezza e limite, ambizione e fragilità.
