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Napoli – Entra nel vivo il confronto politico in vista delle Regionali 2025 in Campania. Dopo le dichiarazioni del presidente uscente Vincenzo De Luca, che ha rivendicato il ruolo dei territori nella scelta del proprio successore escludendo “ciucci al governo” e decisioni “calate da Roma”, arriva la replica del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
“È assolutamente corretto che siano i territori a scegliere i migliori interpreti del futuro regionale – ha affermato Conte parlando con i cronisti fuori dal Senato – ma devono essere tutti i territori, non una sola persona. Non possiamo affidarci a un meccanismo verticistico, né permettere che la scelta sia il frutto di una designazione personale”.
L’ex presidente del Consiglio ha ribadito che il Movimento è impegnato nella costruzione di un programma politico fondato sulle reali esigenze dei cittadini. “Stiamo contribuendo alla definizione di un progetto serio e partecipato, che risponda ai bisogni concreti della popolazione campana – ha detto – solo dopo si potrà individuare il nome più adatto a incarnare quel progetto. Prima i contenuti, poi i candidati”.
Le parole di Conte rappresentano un chiaro richiamo a una gestione più collegiale e democratica della futura alleanza progressista. Un modello distante dallo stile diretto e accentratore che da anni contraddistingue la leadership di De Luca.
Nel panorama politico regionale, la questione del “dopo De Luca” resta centrale. E mentre il presidente uscente continua a lasciare intendere una possibile influenza sulle scelte future, il Movimento 5 Stelle si smarca, puntando su un processo decisionale dal basso e sulla valorizzazione dei territori.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se le forze del campo largo riusciranno a trovare una sintesi condivisa. Per ora, il dibattito resta aperto e animato da visioni profondamente diverse su metodi e leadership.
