“Napoli, dove il sogno non muore mai: lo scudetto è un’urgenza d’amore”

“Napoli, dove il sogno non muore mai: lo scudetto è un’urgenza d’amore”

NAPOLI – Il Napoli è pienamente immerso nella corsa scudetto e si prepara ad affrontare le ultime quattro giornate di Serie A con determinazione, entusiasmo e la spinta inarrestabile del proprio popolo. Il successo contro il Torino ha garantito la qualificazione matematica alla prossima Champions League, ma l’obiettivo ora è ancora più ambizioso: conquistare il quarto tricolore della storia azzurra.

Una delle tappe cruciali sarà la trasferta di sabato a Lecce, gara tutt’altro che semplice, che arriva in un momento di emergenza per il reparto difensivo. Antonio Conte dovrà rinunciare ad Alessandro Buongiorno, fermato per il resto della stagione da una lesione all’adduttore, e anche Juan Jesus non sarà della partita. In dubbio anche Rafa Marin, che non ha pienamente convinto il tecnico salentino: possibile dunque l’arretramento di Olivera accanto a Rrahmani, con Spinazzola in versione terzino puro e McTominay schierato largo in un ruolo più ibrido. Un assetto tattico flessibile, pensato per rispondere alle contingenze.

Intanto, la città vive un’ondata di entusiasmo travolgente. I biglietti per il settore ospiti di Lecce sono andati esauriti in meno di dieci minuti, con molti tifosi azzurri pronti a occupare anche altri settori del Via del Mare. Ancora più impressionante la corsa al biglietto per Napoli-Genoa, penultima gara casalinga al Maradona: oltre 80.000 persone si sono ritrovate in coda virtuale, superando di gran lunga la capienza dello stadio. Lo spettacolo, almeno sugli spalti, è già garantito.

Fuori dal campo, Napoli continua a essere sotto i riflettori, non solo sportivi. Il murale dedicato a Diego Armando Maradona è stato visitato da oltre 50.000 persone in poche ore, e per il ponte del Primo Maggio si prevede un afflusso turistico da record. Un’ulteriore testimonianza del legame viscerale tra squadra, città e tifoseria, che continua a emozionare e affascinare il mondo intero.

Sul piano economico, la qualificazione alla nuova Champions League 2025/26 rappresenta un altro traguardo importante per il club. Con il nuovo format a girone unico, il Napoli incasserà almeno 43,5 milioni di euro tra bonus di partecipazione, premi minimi per i risultati e il cosiddetto “pilastro value”, che combina ranking storico e quota di diritti televisivi. Una base solida, destinata a crescere in base al rendimento nella competizione.

Non mancano le emozioni neppure sul fronte istituzionale. Il Comune di Napoli ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria a Faustino Canè, storico ex calciatore azzurro, simbolo di integrazione e amore per la città. Un riconoscimento che segue quelli assegnati a Luciano Spalletti e, prossimamente, anche a Dries Mertens, miglior marcatore della storia del club e idolo intramontabile del tifo partenopeo: un “napoletano acquisito” che continua a godere dell’affetto incondizionato della città.

Nel frattempo, il capitano Giovanni Di Lorenzo si è raccontato ai microfoni di Radio CRC, ribadendo il desiderio di vincere ancora con la maglia azzurra: “Sei anni a Napoli sono tanti, qui sto benissimo. Mai avrei immaginato di indossare la fascia in questo club. Conte? È l’uomo giusto per continuare a sognare”.

Anche il calciomercato inizia a scaldarsi. Nei giorni scorsi, la presenza in città di Maximilian Mittelstädt, terzino sinistro dello Stoccarda, ha acceso i riflettori: il giocatore ha assistito alla sfida contro il Torino e ha condiviso sui social il suo entusiasmo per Napoli. Coincidenza o primo indizio di mercato? Intanto il vero obiettivo resta un attaccante di peso: in cima alla lista c’è Moise Kean, profilo seguito con grande attenzione dalla dirigenza.                                                                  “Napoli, dove il sogno non muore mai: lo scudetto è un’urgenza d’amore”